SCUOLA PER GENITORI 2022-2023
GENITORI IN CONNESSIONE
dr.ssa Chiara Brocco e dr.ssa Elisa Gala
Incontro con collegamento on line – 17 novembre 2022
Clicca qui per vedere la registrazione dell’incontro.
L’incontro di questa sera è stato dedicato all’universo “internet” e in particolare al ruolo che il web ha assunto oggi nella vita di tutti noi, ma con effetti particolari nei ragazzi per i quali ormai lo smartphone “è diventato un prolungamento del braccio”. La serata è stata condotta dall’Associazione Indipendenze, che si occupa appunto di forme di dipendenza (alcol, gioco, web, …) e delle patologie comportamentali che ne derivano (hikikomori, esasperazione, conflitto, …).
La dr.ssa Brocco ha esposto dapprima le domande ed i dubbi che i genitori si pongono normalmente di fronte a queste situazioni; domande come “Come faccio a dire di no?” o “Quando è troppo?”, “Quante ore concedo a mio figlio?”, “Come essere fermi nel rispetto delle regole?”.
Dall’altra parte stanno gli adolescenti con le loro richieste:
- Voglio libertà;
- Mi sento controllato;
- Perché gli altri sì e io no?
- Mia mamma mi assilla, non rispondo!
- Non mi capiscono;
- Non mi ascoltano.
Gli utenti di internet sono nel pianeta più di 4 miliardi e di questi più della metà (54%) hanno un’età compresa fra i 20 ed i 34 anni. Coloro che in Italia dispongono di un profilo social sono il 94% della popolazione adulta e l’87% di quella adolescenziale. Per dare un’idea molto concreta, Facebook vana 30 milioni di iscritti, di cui ben 24 milioni si connettono alla piattaforma ogni giorno.
L’uso dei social network ha sicuramente aumentato la velocità di accesso alla rete ed ha aumentato la presenza attiva nel mondo virtuale. Come sempre questi mezzi, per mostrare la loro utilità, vanno usati nel modo corretto: non si può negare che essi siano stati motore di grandi cambiamenti e, anche nel recente periodo di pandemia, abbiano migliorato la qualità di vita, consentendoci di “metterci in contatto” con le persone care, pur in un momento di così grande difficoltà. Al tempo stesso, essi nascondono pericoli e rischi che variano in funzione dell’età di chi vi naviga. Per i nativi digitali, la tecnologia è un elemento “naturale” della loro vita e non potrebbero immaginare una vita senza questi strumenti (TV, computer, smartphone, tablet, …). La realtà virtuale è quindi parte integrante della loro vita. In questi ragazzi ciò che emerge è:
- Un’elevata velocità nelle comunicazioni;
- Un sostanziale anonimato;
- Un superamento dei normali vincoli spazio-temporali;
- Un elevato grado di libertà.
Guai dunque a demonizzare il web, ma grande lucidità nel valutare gli aspetti positivi (facilità di contatti, facilità di raccolta delle informazioni, stimolo alla ricerca di dati e notizie) e quelli negativi (mancanza di relazione fisica, possibile dipendenza, ritiro sociale, rischio di adescamento, cyberbullismo).
La dr.ssa Gala ha illustrato come la dipendenza da internet si manifesti in vari modi, come per esempio:
- Fatica a fare a meno della tecnologia;
- Difficoltà scolastiche, quando non abbandono scolastico;
- Cambio radicale delle ore veglia/sonno;
- Conflittualità e frustrazione.
Come si possono gestire e limitare questi aspetti negativi? Innanzitutto con una conoscenza della rete (cosa guardano i miei figli? Di quanti profili dispongono? …), con la condivisione ed il dialogo (per restituire loro la competenza e la capacità di discernimento) ed infine con proposte alternative.
Queste strategie, in ogni caso, passano da un impegno nient’affatto scontato di noi genitori, volto a rinunciare ai nostri piaceri per estrapolare il tempo che vogliamo e dobbiamo trascorrere con loro. Renderli parte attiva della vita familiare è un atto importante per rafforzare i rapporti e per renderli responsabili. Discutere con loro del rapporto che ci lega o delle decisioni che prendiamo nei loro confronti, è un modo per fargli capire che essi sono soggetto e non oggetto della situazione.
Grande freno quindi alla demonizzazione e grande attenzione nel rifiutare gli eccessi; non è con l’uso sfrenato della rete che si risolvono i problemi, ma nemmeno ignorandolo come se il mondo fosse quello di un secolo fa. In medio stat virtus, dicevano i latini. Manteniamo la lucidità necessaria per creare le giuste premesse nella costruzione del fondamentale rapporto che abbiamo con loro: avvicinarli, dialogare, scambiare esperienze, lasciar loro il giusto e sacrosanto spazio di privacy, essere “esempio”: sono obiettivi che dobbiamo porci ogni sacrosanto giorno ed ogni volta che li approcciamo. Distoglierli dall’obnubilazione in cui cadono quando navigano per troppo tempo sul web e fargli toccare con mano la realtà, quella reale e non virtuale, è un nostro obbligo; favorirne la socialità, quindi il confronto, il mettersi in gioco e, perché no, anche una giusta ed equilibrata spinta a migliorarsi, deve essere il nostro mantra.
E in tutto questo pensare che anche noi potremmo e dovremmo fare lo sforzo di essere migliori. Darci questo impegno ogni mattina davanti allo specchio, è già un importante passo verso la soluzione.
Noi abbiamo vissuto l’età dei “ragazzi del muretto” o dei “ragazzi dei giardinetti”; una socialità forse più genuina, ma dove pure non mancavano le ferite e i colpi bassi. Se abbiamo imparato da quelle ferite, dobbiamo mettere tutto il nostro impegno nel supportarli e nel guidarli, tenendo presente che, quando si staccheranno da noi, dovremo aver fornito loro la bussola per orientarsi e costruire la loro vita.
Grazie all’Associazione Indipendenze per le informazioni fornite e per i suggerimenti che cercheremo di applicare perché, che ci piaccia o no, internet fa parte di questo periodo storico e sarebbe ipocrita far finta di ignorarlo. Meglio conoscerlo e gestirlo e al tempo stesso conoscere e gestire le nostre debolezze e i nostri punti di forza.
“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.” (Sun Tzu)
Alla prossima.
Ass. PROSPETTIVA FAMIGLIA
dott. Paolo STEFANO