BUON COMPLEANNO, NICOLA
“Comprendere è impossibile, conoscere è necessario”
26 settembre 2014 – Centro Civico “N. Tommasoli”
Relatori:
– Don Marco Campedelli
– Prof.ssa Chiara Stella
– Psicoterapeuta Michele Dal Bo
Serata di grande intensità quella che ha aperto la stagione 2014-2015 di Prospettiva Famiglia; una serata in memoria di Nicola Tommasoli, tenutasi presso il centro civico a lui intestato e che è nata da un felice, sincero e appassionato incontro di Prospettiva Famiglia con la famiglia Tommasoli.
Una serata dedicata ai giovani e che voleva dimostrare come – pur da un evento tanto assurdo quanto drammatico – possa nascere del bene, possano partire e diffondersi i segnali di una nuova coscienza civile e di un sincero rispetto per il prossimo.
I temi che hanno caratterizzato la serata sono stati infatti la bellezza, il ricordo e la speranza (don Marco Campedelli), la forza della memoria (Chiara Stella) e la riconquista pacifica della città da parte dei giovani e la tolleranza (Michele Dal Bo).
Saluti iniziali del Presidente della VI^ Circ.ne Mauro Spada, che non ha usato perifrasi per definire il tragico evento di 6 anni fa come un chiaro ed evidente omicidio e che ha sottolineato la gioia nel vedere così tanti giovani presenti. E’ seguita poi la riflessione della Prof.ssa Daniela Galletta sugli scopi di Prospettiva Famiglia, che mette al centro delle proprie attività la difesa e la crescita psico-fisica dei ragazzi e delle famiglie. Si è poi voluto sottolineare l’introduzione di tre borse di studio, del valore di 100 € ciascuna, che sono state pensate per premiare le espressioni artistiche (pittura, testi, multimedia) che i nostri giovani sapranno produrre sui temi a noi cari; il tema di quest’anno è “Tolleranza ed accoglienza: valori significativi per difendere il diritto e non il pregiudizio, la reciprocità e non la grettezza, la convivialità e non il fondamentalismo”.
Poi la serata si è snodata fra interventi dei relatori, un paio di intermezzi musicali (un “bravi” a Maria Kroon (violino) e Hamsa Sellami (oud o liuto arabo)), letture e riflessioni dei ragazzi sui temi che ci aiutano a ricordare Nicola: tolleranza, rispetto e responsabilità.
Don Marco Campedelli ha ricordato la necessità di non tenere “i schei” al primo posto, bensì valorizzare la bellezza (non quella cartonata), trasformare anche i luoghi meno gradevoli della città in luoghi di incontro, di gioia e di cultura. Belle le sue proposte:
– Tenere aperta la Biblioteca civica anche la sera e trasformarla in luogo di incontro, dove i giovani possano scambiarsi libri vicendevolmente o dove possano esternare le proprie qualità artistiche;
– Dedicare sempre più spazi alla socializzazione, allo scambio di esperienze e di cultura;
– Far crescere nei ragazzi il rispetto per gli altri e per l’ambiente.
– Non infondere in loro la cultura degli “schei” e l’indole a pensare sempre e solo al proprio tornaconto, ma che si occupino anche del bene comune;
L’intervento della Prof.ssa Chiara Stella ha invece ripercorso quanto avvenuto nei giorni immediatamente successivi all’omicidio; fortunatamente, lei e la collega Rosa Rizzi hanno immortalato con la loro macchina fotografica i segni di civiltà che la popolazione di Verona ha manifestato in quei giorni: strofe di una canzone, versi di una poesia, pensieri semplici di bambini e adulti, espressioni dei sentimenti nati da quell’evento. Ha ricordato – concetto questo che verrà ripreso alla fine anche dalla dott.ssa Zivelonghi – come quel tragico 1° maggio, fosse in realtà stato preceduto da altri casi, gravi anche se non così drammatici, che avrebbero dovuto far capire la china che stava prendendo una certa frangia di giovani della città. La prof.ssa Rizzi ha poi esposto la presentazione delle fotografie scattate in Porta Leoni in quei giorni e che si sono sostanziate nel libro, da cui è stato tratto il sottotitolo della serata (“Comprendere è impossibile, conoscere è necessario”). L’opera pubblicata da queste due docenti, che appartengono anche alla rete “Madri insieme per una Verona civile”, ha avuto ampissima diffusione e si fonda su una citazione di Tucidide, che è anche alla base delle norme del nostro codice penale, ovvero:
“La cattiveria è non soltanto di chi la fa; ma anche di chi, potendo intervenire per evitarla, non l’ha fatto”.
Lo psicoterapeuta Dal Bo, in una testimonianza più volte interrotta dall’emozione, ha invitato i giovani a mettersi insieme per riconquistare bonariamente la città e ad essere branchi di bontà, rispetto e tolleranza.
Nel frattempo, la Prof.ssa Silvia Pasquetto guidava i propri allievi in letture che rinverdivano i principi attorno ai quali è ruotata tutta la serata, con racconti di vari autori fra i quali il premio Nobel, poeta, giornalista e senatore a vita Eugenio Montale.
Infine, uno spazio alla dott.ssa Stefania Zivelonghi che – anche in qualità di referente dell’ambito di educazione alla Legalità e alla Cittadinanza consapevole – ha ricordato gli eventi che hanno preceduto quel 1° maggio e che avrebbero dovuto essere letti con maggiore attenzione. Ha sottolineato – riprendendo uno stralcio di “Democrazia” del giudice G. Colombo – come questo sistema di governo sia molto faticoso e richieda l’impegno di tutti. E’ la forma di governo meno imperfetta che ci sia e richiede un impegno e una partecipazione quotidiana alla gestione della cosa pubblica (res publica). Di qui un invito ai giovani ad essere attenti e impegnati nella costruzione della democrazia che, come detto, vive del contributo di ciascuno di noi.
Al termine della serata, l’omaggio di Mauro Spada di un collage di fotografie e disegni tratti dall’opera dedicata all’evento di Nicola Tommasoli e consegna dei fiori alla signora Tommasoli.
Massiccia la presenza di pubblico a testimonianza che il tema è (ancora) fortemente sentito e un grande “grazie” ai coniugi Tommasoli che hanno reso possibile questa serata.
Prossimo appuntamento, venerdì prossimo (3/10) con l’incontro al Cinema Alcione con don Bruno Ferrero, dedicato a “la figura del padre, essenziale e insostituibile”.
A venerdì.
dott. Paolo STEFANO
Clicca qui per rivedere le slide trasmesse durante la serata e gentilmente offerte da “MADRI INSIEME PER UNA VERONA CIVILE”