Relazione con le figure genitoriali : IL RUOLO DELLE FIGURE GENITORIALI E DEI NONNI NELLA RELAZIONE CON IL BAMBINO
16 ottobre 2014 – Centro civico “N. Tommasoli”
Relatrici:
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ssa Elena Fraccaroli
-
ssa Lia Massignan
Accattivante la serata condotta dalle due psicologhe e psicoterapeute sul tema della relazione con i nonni e del ruolo che costoro rivestono nella società di oggi. Dapprima la parola alla dott.ssa Fraccaroli che ha sottolineato con vigore l’importanza che una coppia, nel momento in cui si trasforma in famiglia, non perda l’unione e l’intimità di essere coppia. L’arrivo di un bambino certamente prevede di ricalibrare il ruolo all’interno della famiglia, ma non deve ledere la forza della coppia; le due figure che danno vita alla famiglia devono ricordarsi che il rapporto fra loro non deve essere né dimenticato, né sminuito, né tantomeno abbandonato. Si passa dalla diade alla triade e questo comporta sicuramente, oltre che un cambio di responsabilità, anche un cambio nella relazione con gli altri, ma saper mantenere un sano e forte rapporto di coppia avrà effetti positivi sui figli (anche don Ferrero diceva che il primo dovere del padre è di amare la propria moglie) non solo nell’immediato, ma anche quando i figli, grandi e sposati, se ne saranno andati e allora si vedrà se i due che, dopo aver creato la famiglia, sono tornati ad essere in due, sono davvero una coppia o se finiscono, come talvolta accade, per essere degli estranei in casa. Statisticamente, una delle principali cause di divorzio è l’arrivo del primo figlio ed una seconda è l’incapacità del padre o della madre o di entrambi di tenere fuori dal loro perimetro le famiglie di origine.
Essere due coniugi ed essere due genitori; da una relazione duale, si passa ad una relazione triangolare in cui:
- ogni angolo ha perfetta visibilità degli altri due;
- i due angoli opposti (padre e madre) si presentano alla stessa distanza dal terzo angolo ( i figli).
Il nostro diventare genitori e poi nonni equivale, secondo l’efficace esempio riportato, ad occupare un preciso piano del condominio; i nipoti al piano terra, i figli al primo piano e i nonni al secondo. Questa differenziazione per livelli è importante in quanto dà chiarezza alle altre generazioni sul proprio ruolo; “i genitori fanno i genitori”. Essi non sono né amici dei loro figli, né possono fare il ruolo dei nonni. E se a volte ci dà fastidio come genitori, che i nonni siano sempre così generosi con i nipoti, teniamo conto che l’essere nonni è come un surplus di giovinezza, è l’essere ponte fra le generazioni; né possiamo confrontare il comportamento che i nostri genitori hanno avuto con noi rispetto a quello che adottano coi loro nipoti. Fra il primo ed il secondo legame è passato del tempo, essi hanno oggi un’età diversa da quella che avevano quando facevano i genitori ed inoltre hanno assunto il nuovo ruolo di nonni come è giusto che sia.
Poi la parola è passata alla dott.ssa Massignan che ha fatto un utile viaggio su come si sono evolute le famiglie nel tempo; siamo passati attraverso:
- la famiglia tradizionale: matrimoni spesso combinati, un senso di protezione forte all’interno della famiglia, un padre con un ruolo di comando mai messo in discussione, una donna che univa il ruolo di moglie debole e di madre incredibilmente forte; infine, la tipica struttura piramidale patriarcale, in cui in nonni erano rispettati in quanto portatori della stirpe degli avi, rappresentanti autorevoli dell’origine della specie;
- la famiglia moderna: quella degli anni ’80 e ’90, con matrimoni non più combinati, emancipazione della donna, uomini in carriera e una quasi scomparsa dei nonni, esclusi dal ruolo che avevano tradizionalmente assunto;
- la famiglia post-moderna: quella dei nostri anni, con famiglie “composte” (la c.d. famiglia IKEA) e con un rientro dei nonni in un ruolo nuovamente da protagonisti.
Ciò anche in considerazione del fatto che le migliorate condizioni di vita e le conquiste della medicina hanno portato ad un allungamento della vita media; ne consegue che, se 40 – 50 anni fa, i nipoti potevano godere di uno o due nonni, oggi capita frequentemente che vi siano tutti e quattro; anzi, talvolta anche più di quattro, nei casi di famiglie IKEA, dove vi sono più nonni. Certo in tutta questa confusione è importante che i nipoti abbiano idee chiare del ruolo di ciascuno. Confondere figure e ruoli sarebbe assolutamente deviante; che i nipoti “preferiscano” spesso i nonni ai genitori, non è una cosa che ci deve preoccupare; che i nonni siano molto meno inflessibili con i nipoti di quanto lo sono stati (e a volte ancora lo sono) con noi, è altrettanto un fatto che non ci deve spaventare o infastidire; come si diceva, il solo passare del tempo fa sì che le persone cambino (per non parlare dell’esperienza accumulata); pertanto, non c’è nulla di strano che un papà inflessibile diventi un nonno gradevole e accondiscendente.
Che a casa nostra vi siano delle regole, mentre a casa dei nonni ve ne siano delle altre, è una cosa che i bambini avvertono immediatamente ed è normale che si atteggino diversamente nell’una e nell’altra casa, proprio perché hanno colto benissimo che da una parte comandiamo noi, mentre nell’altra comandano i nonni.
Nell’attuale società il ruolo dei nonni è ancora più importante anche sotto il profilo economico; immaginiamo il ruolo chiave che hanno o nel fornire supporto economico alle famiglie dei figli o nel consentire loro risparmi consistenti (nonni che vanno a prendere i figli a scuola e li accudiscono, evitando di ricorrere alla baby-sitter …).
La dott.ssa Fraccaroli ha anche fatto cenno, solleticata su questo da alcune domande del pubblico, al ruolo invasivo e a volte distruttivo che possono avere le famiglie di origine; un’invadenza che diventa tanto più evidente quanto più sono “lontane” le due famiglie sul piano culturale, religioso e delle abitudini quotidiane. Si pensi ai matrimoni misti dove alcuni aspetti vengono portati all’esasperazione, come per es. il credo religioso o le abitudini alimentari. Si pensi per es. alle situazioni che si creano, quando un padre è musulmano e la madre è cattolica. Si arriva talvolta a fare un problema di aspetti molto meno intimi come l’abitudine di festeggiare il compleanno oppure no o il ricevere regali in questa circostanza piuttosto che no, figuriamoci come può essere accolto dalla famiglia cattolica di lei il fatto che il padre musulmano dia una certa impronta al figlio e viceversa per la famiglia di lui, quando lei gli dà un’impronta religiosa opposta.
La dott.ssa Massignan ha chiuso con un bel proverbio africano che dice: “Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada”. Un modo per dire che anziani e giovani devono darsi la mano per aiutarsi vicendevolmente ed arrivare lontano.
Infine, dibattito acceso al termine della serata con nonni che hanno raccontato come si comportano i nipoti quando vanno a casa loro e come cambia questo comportamento a seconda che siano o non siano presenti i genitori.
Qualche mamma ha lamentato un comportamento lesivo della sua immagine verso i figli da parte della suocera, che ne denigra le qualità come casalinga e cuoca; è un fatto piuttosto normale, occorre solo far capire bene ai figli la situazione e che si rendano conto da soli se la nonna eccede in certe valutazioni ed in certi giudizi oppure se possono essere considerazioni da verificare e discutere. I figli sono più intelligenti di quanto li stimiamo e quando raggiungono la pre-adolescenza sono perfettamente in grado di “pesare” il comportamento loro e dei loro interlocutori decidendo di conseguenza.
Un “brave” alla dott.ssa Fraccaroli e alla dott.ssa Massignan per la verve nella conduzione delle relazioni e nelle risposte ai quesiti del pubblico, oltre che per la competenza dimostrata, ovviamente.
Prossimo incontro sull’argomento della relazione è giovedì 23 allorché si parlerà di come affrontare il distacco dagli affetti, la perdita ed il lutto; prima di allora, ci si vede mercoledì alle 15:30 presso le scuole Verdi per avviare il progetto Generazioni e coinvolgere così le famiglie (o le coppie) meno giovani.
A presto.
Associazione PROSPETTIVA FAMIGLIA
Il Presidente
dott. Paolo STEFANO
Ascolta qui la registrazione dell’incontro :
Scarica qui le slide utilizzate durante l’incontro
Libri consigliati dalle nostre Specialiste per approfondire l’argomento trattato :
Nuovi nonni per nuovi nipoti (di Silvia Vegetti Finzi)
Arrivano i nonni (di Anna Oliverio Ferraris)
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DELLA SERATA
Tematiche Suggerite:
GRADIMENTO (Partecipanti: Circa 30 persone , compilati 15):
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