Donne da amare Diario di un uomo diventato papà
Elisa Pasetto
venerdì 28 novembre 2014 CULTURA, pagina 52
Ci sono uomini che maltrattano le donne e altri che le accarezzano, con il tocco e le parole. Anche appena nate, quando sono ancora donne «in miniatura». Anche prima che nascano, quando sono un minuscolo «fagiolino» nel ventre della mamma. Domani Gianpaolo Trevisi, poliziotto-scrittore, presenta, alle 18 nell’aula magna del liceo Messedaglia, il suo ultimo libro Benvenuto Fagiolino (Betelgeuse Editore, 16 euro – il ricavato andrà in beneficenza): il diario di un’attesa scandito dal battito accelerato, che sembra un galoppo, di un neonato in arrivo. Scritto col cuore, prima che con la penna, da un uomo che diventando padre è protagonista-spettatore, partecipe e ammirato, del miracolo della vita. E che, «da cattolico quasi per niente praticante», riconosce «che già la sola gravidanza, ancora prima della nascita, ti avvicina molto a Dio».
Oggi quel «Fagiolino» è sbocciato, è diventato Dalia. E il diario, che tra una riga e l’altra regala lezioni di vita, nato come bomboniera in occasione del battesimo, è diventato a tutti gli effetti un libro, accompagnato da una dolce ninna nanna scritta dall’autore e incisa dal soprano Cecilia Gasdia: «Ho deciso di sperare di farlo leggere a più persone quando ho visto molti invitati piangere e ridere leggendolo». E in effetti Trevisi smuove i sentimenti e lo fa esternando i suoi senza pudore, come li stesse spiegando a un bambino, a Dalia ancora nella sua «casa di pancia»: la «dolce e benevola invidia» nei confronti della mamma che sente la piccola muoversi in lei («Si deve provare l’incredibile sensazione di saper creare»); la gioia piena al momento del taglio del cordone ombelicale , «felice come non lo ero mai stato prima di poter essere colui che ti rendeva autonoma, indipendente e soprattutto libera».
E forse non è un caso che l’evento in programma al Messedaglia, organizzato sotto l’egida della rete Prospettiva Famiglia e che vedrà gli intermezzi musicali dell’associazione culturale Music@art, cada proprio nella settimana dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne.
«Da oggi, Dalia», scrive l’autore dopo aver assistito al travaglio, alla mezzanotte del giorno in cui diventa papà, «provo sempre più rispetto per tutte le donne. Da oggi», conclude Trevisi, che dal 6 di ottobre è papà anche di Davide, «odio con tutte le mie forze quegli uomini che disprezzano le donne e le trattano come oggetti da usare, sfruttare, gettare a terra, rompere o semplicemente da dimenticare in un angolo per farli riempire di polvere».