INCONTRI. Il comandante della polizia municipale Luigi Altamura al Centro Tommasoli ha presentato un filmato con le immagini degli incidenti
Sicurezza stradale, l´educazione inizia a casa
Alla Scuola per genitori spiegata la necessità di fare capire ai figli perché far rispettare le regole
Immagini forti, scioccanti, che si imprimono nella memoria e lasciano il segno. Il comandante della polizia municipale, Luigi Altamura, non ha voluto fare paternali ai giovani riuniti al Centro Tommasoli di Borgo Venezia, giovedì sera, per l´incontro sulla sicurezza stradale organizzato da Prospettiva famiglia all´interno della Scuola per genitori. Si è preferito mostrare ai ragazzi, studenti delle medie e superiori, a cosa si può andare incontro con foto e video di incidenti realmente accaduti in città.
«L´attenzione da parte di scuola e famiglia deve essere sempre alta, non solo quando accade qualcosa di terribile, come la morte di un giovane», precisa Altamura, «per questo abbiamo scelto di far aprire gli occhi ai ragazzi con una docufiction che racconta la storia vera di alcuni giovani veronesi rimasti su una sedia a rotelle a causa di incidenti in auto e motorino. Mostrando le conseguenze reali speriamo di catturare l´attenzione sulle cause che possono essere all´origine degli incidenti, come alcol, velocità, droga».
Anche una piccola disattenzione, o la mancata cura del veicolo, per esempio in inverno con neve e ghiaccio sulle strade, possono portare a gravissime conseguenze. «Dall´inizio dell´anno ci sono già stati 13 incidenti mortali», ricorda il comandante, «ma moltissimi di più sono quelli in cui si riportano gravi danni fisici. Siamo visti come quelli delle multe, ma in realtà la nostra funzione è al servizio dei cittadini».
E il presidente della sesta circoscrizione, Mauro Spada, ricorda il dovere di essere collaborativi con le forze dell´ordine. «La loro non è una funzione repressiva, anzi ogni giorno si impegnano in prima persona per la nostra sicurezza».
L´incontro è stato organizzato da Prospettiva famiglia per rendere consapevoli i ragazzi sui pericoli che si corrono quando non si rispettano le regole. «I nostri giovani corrono ogni giorno rischi come pedoni, ciclisti o alla guida di un´auto e spesso neanche se ne rendono conto», spiegano Daniela Galletta, referente di Prospettiva famiglia, e Andrea Salandra, curatore del progetto Sicurezza stradale. «Devono sapere che c´è la loro vita in gioco e che anche per questo è importante la legalità».E.INN.