SCUOLE ROSANI-FINCATO. Domani alle 17,30, ad ingresso libero
Omaggio a «Isolina» nelle parole di Gonzato
Giuseppe Corrà
Reading delle donne di Prospettiva Famiglia con la chitarra di Magnani e il canto di Passarelli
La triste vicenda di Isolina Canuti, martire del perbenismo e dell’ipocrisia, in scena con il «Teatro in famiglia». La Rete Prospettiva Famiglia, nell’ambito del percorso del Progetto Generazioni, per celebrare la Festa della donna, propone domani alle 17,30 nell’aula magna delle Scuole Rosani-Fincato (via Badile 95, Borgo Venezia) la tragica storia di questa ragazza veronese sacrificata sull’altare del perbenismo e dell’ipocrisia leggendo parti del poemetto omonimo scritto da Silveria Gonzato, poetessa e scrittrice di commedie.
Il poemetto si rifà ad un fatto di cronaca avvenuto a Verona il 16 gennaio 1900. Verso le 7 di quella fredda mattina due lavandaie rinvengono nelle acque gelide dell’Adige un sacco che contiene il corpo sezionato di una ragazza. Più tardi si saprà che è quello della diciannovenne Isolina Canuti. Per la sua morte dovuta ad un aborto mal riuscito, viene accusato un ufficiale, il tenente degli alpini Carlo Trivulzio di 25 anni, già amante della vittima.
Quel delitto ha inizialmente ha una grande eco anche a livello nazionale, arrivando fino alle aule di Montecitorio. Ma successivamente, forse proprio perché il giovane accusato appartiene all’esercito, viene insabbiato e, come uno dei panni sporchi portati al fiume dalle lavandaie, si deve lavare solo in casa.
La trasposizione teatrale di Gonzato, in lingua italiana, con inserimenti di parti dialettali, riprende la storia dall’omonimo romanzo-inchiesta della scrittrice Dacia Maraini. Per la recitazione si avvale della collaborazione di un gruppo di donne (Luciana Marconcini, Laura Bellin, Anna Bolzonaro, Laura Ferrari, Laura Martelli, Bruna Merzari, e Marisa Zordan) che hanno partecipato agli incontri organizzati e proposti al quartiere dall’associazione Prospettiva Famiglia e seguiti direttamente dal vicepresidente Andrea Salandra. Le accompagnerà alla chitarra Marco Magnani. La recitazione verrà intervallata dai canti popolari proposti da Giuseppe Passarelli alla maniera dei cantastorie siciliani.
All’inizio e alla fine della rappresentazione si esibiranno anche alcuni allievi del Liceo Musicale Montanari di Verona.
L’ingresso è libero.