Secondo incontro, questa sera, del ciclo di eventi “Educale alla legalità”, organizzati da Prospettiva Famiglia. Alle 21 sarà in Gran Guardia don Luigi Merola, parroco del quartiere napoletano di Forcella, da anni impegnato a contrastare le invadenze della Camorra nella vita dei cittadini.
Nel 2003 fa smantellare tutte le telecamere nel quartiere che erano state messe dai clan e consegna al questore una videocassetta per documentare lo spaccio di droga nel quartiere. Nello stesso anno viene intercettata la frase di un camorrista: “Lo ammazzerò sull’altare”: è l’inizio della vita sotto scorta. Don Merola descrive la situazione nel libro “Forcella tra inclusione ed esclusione sociale”. Il 14 dicembre 2007 nasce la fondazione “’A voce d’e creature”, nel quartiere Arenaccia, con la quale don Merola recupera i ragazzi a rischio e in particolare quelli che si sono allontanati dalla scuola: fanno lezioni di recupero, partecipano ai laboratori musicali e teatrali, seguono corsi di formazione e lavoro.
La serata è organizzata da Prospettiva Famiglia, rete che riunisce il mondo della scuola, parrocchie, associazioni sportive, di volontariato e di genitori, in collaborazione con il Collegio dei Geometri.
“Il Collegio ha stretto con convinzione una sinergia con Prospettiva Famiglia – ha spiegato il presidente, Pietro Calzavara – condividendone gli obiettivi, basati su valori trasversali che non rientrano in categorie sociali o professionali, ma sono comunitari e senza tempo L’educazione alla legalità è un percorso che va aperto ai giovanissimi, coltivato e maturato negli adulti, nella ferma volontà di vivere ogni giorno secondo giustizia”.