“COMPRENDERE E’ IMPOSSIBILE, CONOSCERE E’ NECESSARIO”
In memoria di Nicola Tommasoli
Premiazioni borsa di studio 25 settembre 2015 –
Centro Civico “N. Tommasoli”
Proseguendo un’abitudine che abbiamo avviato nel 2014, il primo incontro della stagione di Prospettiva Famiglia lo dedichiamo al compleanno di Nicola Tommasoli. E’ stata una serata piena di passione e di entusiasmo e il merito è tutto dei ragazzi che l’hanno saputo interpretare correttamente ed arricchire con i loro lavori e le loro musiche. Una serata in cui sarebbe stata facile la deriva verso una rotta sbagliata, ma che invece si è rivelata piena di emozioni positive e di voglia di amarsi e rispettarsi. Abbiamo aperto ringraziando le due figure che guidano il gruppo e che abbiamo deciso di accompagnare in questo cammino, convinti come siamo che i ragazzi possiedono qualità straordinarie e possono davvero stupirci con una maturità ed una coscienza più profonde di quanto non gliene venga riconosciuto solitamente. I due timonieri sono ovviamente i coniugi Tommasoli e a loro va il nostro grazie per quanto fanno e per il coraggio di portare avanti un messaggio di condivisione e di tolleranza, nonostante quanto accaduto. Presenti alla serata molti dirigenti scolastici, ma soprattutto tantissimi ragazzi. Dopo le belle e significative parole di don Marco Campedelli, che è sempre stato molto vicino alla famiglia Tommasoli, siamo passati a premiare i lavori che sono risultati vincitori del concorso. Attestati per tutti i lavori presentati e targhe ricordo alle tre scuole vincitrici. Ma soprattutto, ciò che ha dato il giusto tono alla serata sono stati i ragazzi; prima le parole sulla “Tavola della convivialità” (il lavoro vincitore per le elementari delle scuole Rodari), poi la proiezione dei filmati realizzati dalle scuole Simeoni, che hanno vinto il concorso per le scuole medie inferiori ed infine la lettura delle poesie realizzate dal Liceo Copernico, che ha vinto il premio per le scuole superiori, hanno dato a questa serata un sapore particolare; si sentiva nell’aria la voglia di crederci, di stare insieme ed il compiacimento di aver visto ragazzi collaborare e realizzare un lavoro di grande qualità, mettendosi alla prova sul tema della tolleranza e del rispetto reciproco. Le musiche di sottofondo hanno reso le letture ancor più coinvolgenti ed efficaci. Un plauso particolare va alla produzione del liceo Copernico, visto che il ricavato della vendita del libretto di poesie andrà a favore dell’organizzazione internazionale “Medici senza frontiere”: un ennesimo segnale che si può fare del bene e si possono fare gesti molto belli ed importanti, partendo dall’entusiasmo e dalle qualità dei giovani. Dopo la premiazione dei vincitori, si è passati ad esporre i temi su cui i ragazzi si cimenteranno l’anno prossimo; si è deciso di adottare tre tematiche differenti a seconda del grado scolastico, proprio per tener conto del diverso grado di preparazione fra elementari, medie e superiori. Intrigante il tema proposto ai ragazzi delle elementari: una mini-Costituzione in 10 articoli che indichino gli ingredienti per una buona convivenza in classe. Invece, alle medie inferiori è stato proposto il tema della vita, come incontro e condivisione con l’Altro, chiunque esso sia, sconosciuto, bisognoso o straniero. Infine alle scuole superiori si è richiesto un commento ai nostri tempi, prendendo spunto da un’aria del Barbiere di Siviglia, intitolata “La calunnia è un venticello”; prima la dott.ssa Zivelonghi ha esposto il contenuto del tema a cui poi è seguito una brevissima presentazione dell’aria rossiniana. Un modo per dire ai ragazzi (e non solo) di stare attenti e valutare con attenzione certi piccoli “venticelli” che soffiano nelle nostre orecchie in modo quasi impercettibile, i quali però si trasformano in breve tempo in autentici tsunami. Siamo sicuri che i giovani sono già maturi e pronti a ragionare con la propria testa, senza farsi traviare o abbindolare da certa stampa che non sempre da una versione dei fatti aderente alla realtà, ma troppo spesso tende a condirla con opinioni proprie e versioni un po’ alterate. Più di 100 persone al centro civico intestato allo sfortunato Nicola per applaudire ragazzi e docenti che si sono impegnati in questa sana competizione, che aveva lo scopo principale di portarli a lavorare sul tema della tolleranza. Tolleranza e rispetto: due ingredienti davvero fondamentali per far riuscire bene la torta della convivenza e della civiltà. Un grazie alla Prof.ssa Galletta che ha curato tutta l’attività inerente il concorso, oltre che l’organizzazione della serata e un abbraccio affettuoso ai coniugi Tommasoli perché continuino a timonare la barca sulla rotta dei sani valori e del rispetto reciproco.
A presto.