RELAZIONE FINALE
Seminario di Studio
La Scuola dell’Infanzia: Punto e Virgola: Dove siamo e dove andiamo…
16 aprile 2016, ore 9.00
Area di Scienze Motorie dell’ Università degli Studi di Verona, Via Casorati, 43
In data odierna si è tenuto il primo Seminario di Studio organizzato dalla Rete di Scuole “Scuola e Territorio: Educare insieme”, in collaborazione con l’Associazione Prospettiva Famiglia, con il patro- cinio dell’Ufficio VII d’Ambito Terrritoriale di Verona ed il supporto del Collegio didattico di Scienze Motorie, rivolto alla Scuola dell’Infanzia, ai Nidi e, per continuità, alla Scuola primaria, dal titolo “La Scuola dell’Infanzia: Punto e Virgola: Dove siamo e dove andiamo…”.
La proposta di aggiornamento, nata dalla riflessione condotta negli anni all’interno del percorso for- mativo della Scuola per Genitori ed Educatori di Prospettiva Famiglia e caldeggiata dalle Scuole della Fism aderenti alla Rete, è stata accolta da una settantina di docenti provenienti da varie scuole della provincia, che hanno contribuito in modo attivo all’allestimento dei meeting point iniziali, esponendo i lavori relativi alla presentazione della propria scuola, con l ’obiettivo di far conoscere e valorizzare le attività e le proposte didattiche dedicate alla fascia d’età 0-6 e fornendo nel contempo stimoli cultu- rali su aspetti educativi rilevanti.
Alle ore dieci, dopo l’introduzione della Coordinatrice della Rete Prof.ssa Daniela Galletta, che ha an- che rivolto un ricordo affettuoso alla docente Alessia Benedetti, Educatrice del Nido della Scuola San- ta Margherita di Montorio, mancata improvvisamente, la quale lo scorso autunno aveva partecipato alle prime riunioni congiunte con interesse e spirito collaborativo, hanno avuto luogo i saluti istituzio- nali di Federico Schena, Presidente del Collegio didattico di Scienze motorie e Sandro Turri, Dirigen- te della Scuola capofila di Rete Copernico-Pasoli.
Alle ore 10.20 viene aperto il tavolo tecnico, guidato da Luciana Marconcini, Dirigente Scolastica, Re- ferente per la Scuola dell’Infanzia della Rete, che ha visto inizialmente l’intervento di Pier Paolo Fri- gotto, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Goffredo Parise” di Arzignano (Vi) insieme alle Docenti Lucia Nizzaro ed Emma Besoli, con la proposta di un Progetto molto significativo: “Amaril- lide, il fiore dell’amicizia”. Partendo dalla convinzione che sia possibile per i bambini della Scuola del- l’infanzia “leggere prima di leggere e scrivere prima di scrivere”, sono state create le condizioni didat- tiche e comunicative per far sviluppare con naturalezza alcune delle premesse alla lettura e alla scrit- tura, realizzando un meraviglioso libro illustrato.
Le relazioni del già Dirigente Tecnico Luciano Rondanini (Il punto: dove siamo?) e del dirigente tecni- co USR per il Veneto, Laura Donà (La virgola, dove andiamo?), sintetizzate nelle slide fornite ed esau- stivamente riportate nella registrazione video prodotta, hanno interessato e coinvolto la platea.
Luciano Rondanini ha approfondito con affezione alcuni punti cardine:
- la creazione di una scuola di qualità 0-6 non solo per addetti ai lavori, ma in sinergia con il territorio:
- l’impegno necessario da parte della comunità politica amministrativa associativa, visto che i bam- bini sono un investimento per il futuro della umanità .
- Le cinque chiavi per il futuro: l’ intelligenza disciplinare, sintetica, creativa, rispettosa, etica .
- Il rapporto scuola-famiglia, sempre più difficile ed impegnativo.
- Il senso del limite e delle regole modificato nel tempo, con genitori più fragili e disorientati.
- Le priorità : la cura della parola, l’intelligenza delle mani, l’educazione al bello.
- I punti fondamentali: Educare alla creatività e all’ intraprendenza
- Il sovraccarico del bambino incompetente con una attenzione prettamente esercitativa.
- La conoscenza del bambino, che non procede dal semplice al complesso.
- L’esperienza vissuta come punto di partenza.
- La necessità per il bambino di di fare esperienza per introdursi nella realtà .
- Il bambino, centro dei processi di ricerca, che mette in mostra le sue armi migliori.Gli approfondimenti chiari e precisi di Laura Donà hanno riguardato:
- il significato della Virgola
- Diritto alla educazione e alla cura
- Situazione della Scuola dell’Infanzia oggi, la sua struttura flessibile, i servizi, le attese, gli sviluppi, ilvalore globale per la centralità del bambino.
- Innovazione delle diverse età nella stessa sezione, variabile significativa per gli apprendimenti.
- Il valore e il vantaggio del non obbligo dell’istruzione, poichè segmento esente dal rilascio del titolodi studio.
- Inserimento della Scuola dell’Infanzia nel sistema educativo europeo e internazionale , un bench-mark significativo, predittivo, garanzia di successo scolastico.
- Fascia di età più importante in ogni sistema con maggior successo formativo per i bambini
- Paura di investire sull’infanzia.
- 98 per cento dei bambini italiani frequenta la scuola dell’infanzia. Risultato molto positivo se pen-siamo che il benchmark UE è del 95%.
- Leggera flessione in Veneto di frequenza pur attestandosi sul 98%, ossia in media nazionale
- Con l’idea di educazione e cura nella prima infanzia, la ricaduta positiva sulla società anche intermini di spesa pubblica.
•Questione dello 0-3: non per una logica assistenziale ma per una valorizzazione della dimensione del-l’educazione e della cura
•Disequilibrio tra la fascia 0-3 e 3-6.
•Gli indicatori di qualità: formare personale competente, migliorare insegnamento edapprendimento , condizioni di lavoro del personale, valutare il servizio.
•Lo 0-6 presente nel Nord Europa , istituti integrati.
•In Italia ci si sta strutturando in merito con le deleghe della L.107/2015, da considerare che è compresente nella fascia 0-3 la competenza delle Regioni.
•La legge 107: la scuola dell’infanzia è inserita nel curricolo del primo ciclo, è coinvolta con un RAVproprio.
•Si valorizza l’educazione alla cura , elemento di crescita ed occasione di apprendimento .
•Indicatori di qualità sulla fascia 0-6: accesso al servizio, curriculum, forza lavoro, governance.
•Le buone pratiche: buone attività, buon insegnamento, buono sviluppo del bambino, buona cognizione riflessiva.
Ad essi sono seguiti gli stimoli educativi di Massimo Lanza, Professore associato di Scienze Motorie (Giocare, pensare, litigare) e di Luciano Bertinato, Ricercatore del settore scientifico disciplinare pro- fessionalizzante di Scienze motorie (L’ambiente di apprendimento per le competenze motorie).
Dopo l’intervento finale del Dirigente Scolastico dell’IC 2 di Arzignano, Pierpaolo Frigotto e delle sue Docenti Lucia Nizzaro ed Emma Besoli ed un saluto conclusivo di Alberto Speciale, che , ricordando la docente scomparsa, ha stimolato i presenti a non abbandonare mai i propri sogni , ma a credere nel futuro con determinazione e desiderio di realizzazione e cambiamento, il seminario di studio 2016, che ha voluto essere l’inizio di un percorso di approfondimento per la valorizzazione e il miglioramento delle buone pratiche nelle scuole dell’infanzia, si è concluso alle ore tredici circa.
Esiti questionari gradimento :
70 iscritti
17 assenti
53 presenti con 13 aggiunti senza iscrizione, totale 66 presenti
52 questionari compilati e consegnati
Tutti esprimono parere molto favorevole (3-4) a parte 12 docenti, che comunicano criticità (2-1) rela- tive ai TEMPI, agli SPAZI, all’INNOVAZIONE DEI CONTENUTI e agli STIMOLI ricevuti.
COMMENTI O SUGGERIMENTI raccolti:
• Incontri da ripetere perchè molto interessanti
• grazie a tutti voi!è stato tutto piacevole.
• ci sarebbe da dibattere sul tema 0-6, fascia di età piena di problemi
• utopico pensare positivo con i problemi che già si vivono oggi nella scuole dell’infanzia
• necessità di confronto, di proposte più concrete per migliorare la didattica
• molto curata l’esposizione
• l’aspettativa era di un approfondimento maggiore sul rapporto scuola-insegnanti-bambino • iniziare alle dieci è troppo tardi
• iniziare alle nove e lasciare più spazio al dibattito e alle esperienze
• necessari tempi un po’ lunghi per gli interventi
• approfondire meglio le tematiche
• articolare più incontri all’anno, magari di sabato
• richiesto dibattito
• tempi più distesi e più giornate
• grazie!
• tempi più brevi
• necessaria una chiara ed esaustiva riflessione
• tutto bello ed illuminante
- la scuola dell’infanzia ha bisogno di trovare un posto nella comunità
- vanno distinte le relazioni: non è possibile stabilire se la seconda relazione sia stata effettivamenteinnovativa, visti i pochi elementi.
- si parla di virgola come apertura, senza la possibilità di scegliere dove voglia andare la scuola dell’infanzia, visto che è già stato deciso e scelto già a partire della sua identità, come voglia chiamarsi.
- il presupposto del cambiamento implica il coinvolgimento degli interessati, mai contemplato.
- complimenti, finalmente un seminario completo ed interessante per la scuola dell’infanzia. Fare più pubblicità nelle scuole statali. Grazie
- proposta da diffondere e ripetere
- favorire un seminario sul gioco e sull’attività motoria nella scuola dell’infanzia
- non dividere in due momenti la presentazione del libro
- diffondere le buone pratiche di ciascuna scuola
- presentazione del libro solo all’inizio
- presentazione del libro più concisa
- brave le educatrici
- maggiori spazi per certe tematiche con relatori molto competenti
- meno interventi di relatori, più confronti laboratoriali, più dibattito
- valorizzare ogni anno le buone pratiche delle scuole
- attività laboratoriali di confronto successive ad esposizione con guida relatori
- due, tre incontri all’anno
- creare una continuità di percorso
- modificare location ogni anno
Qui è possibile scaricare le slide del seminario :