Massimo Recalcati
21 ottobre 2016, ITES Pasoli
Vengono depositate l’introduzione di Sabrina de Santi alla serata ed una sintesi delle riflessioni del famoso psicoanalista lacaniano:
Cosa indichiamo con il titolo? un problema molto ampio, un problema generale , un declino della dimensione simbolica , il 68 è stato un periodo di conflitti, la generazione dei figli ha preso la parola . Oggi viviamo un altro problema, non l’autorità padronale, ma la sua evaporazione. Il 68 è stato l’ultimo spasmo. I nostri figli vivono un altro problema, la sua dissoluzione. Un altro clima, la parola del padre una volta chiudeva i discorsi . Quando una insegnante entrava in classe incuteva rispetto, ora è necessario conquistarlo. L’autorità non fa più presa , cerchiamo di capire perché. . La soluzione del problema non è quella di avere nostalgia , sarà impossibile recuperare il passato. Non dobbiamo rimpiangerlo, cosa abbiamo perduto di questo tempo? La continuità simbolica tra le generazioni: i genitori in passato prendevano sempre la parte degli insegnanti, i genitori diventano oggi i sindacalisti dei figli. È un eccesso quello contemporaneo, i genitori sono diventati alleati dei figli .
Il padre evaporato, qual è il compito della paternità ? è fare esistere il senso della legge. Quale legge? Quella che è a fondamento di tutte le leggi. In tutte le comunità umane il padre è il simbolo della legge, la legge della castrazione, che proibisce l’incesto.
È necessario Introdurre nel cuore della vita umana l’esperienza dell’impossibile. Non posso avere tutto. Il padre custodisce questa impossibilità. È il simbolo dell’esperienza del limite. La vita non si umanizza se non c’è limite . Tutto sembra possibile. Anche Ritardare la morte. Si cerca di Avere tutto, anche Il limite biologico della vita . La genitorialita è di due, ma oggi si arriva ad essere uno. L’Impossibile sembra scardinato. Il comandamento sociale che guida le nostre vite è perverso. Perché no? Perché limitare le possibilità di godimento? Non si vuole dare più senso alla rinuncia. La rinuncia è sempre insensata. Conta solo il godimento. Godere fino alla morte. Un problema generale con cui confrontarsi.
Le patologie dei nostri figli hanno a che fare con questo. Non dare senso alla rinuncia. Vivere per l’oggetto, per l’alcol…. Epidemia di questa nuova forma di schiavitu. Le vite dei nostri figli non fanno esperienza del limite. Lo spigolo duro del limite, non è il sadismo della maestra del passato ,
come si può esercitare virtuosamente la legge, senza che la legge diventi oppressiva? Quale è la condizione per esercitare la legge? La prima è che chi è simbolo della legge non gode del l’esercizio del suo potere. Chi usa il potere non deve godere del suo potere, un genitore quando rimprovera lo deve fare con tristezza, non godendo.
Anche in politica un bravo leader non non è legato al potere .
Un padre ci offre un modello umano. Quando diciamo torna a casa a mezzanotte , mettiamo una regola, sarebbe ingenuo pensare che basti mettere la regola per essere rispettata. Noi dobbiamo far sì che la legge sia una opportunità per la vita, che il figlio impari a incorporare la legge. Se trasgredisce la legge è perché esiste. Solo così può esistere il senso della colpa. Importante stabilire il patto. Tutti noi siamo storti , l’insegnante deve essere severissimo, esigente per capire cosa fa un allievo del suo talento. Essere esigenti e pretendere il massimo nelle materie che predilige. Si devono amare le storture, Il senso della legge e del limite. Il senso del desiderio . Mettere il limite non significa opprimere, fare esistere la chance del desiderio. I bambini sanno che se non stabiliscono le regole del gioco non possono giocare. Siamo nel tempo in cui il limite manca e manca il desiderio. La malattia più diffusa è la depressione giovanile perché non c’è più trasmissione del desiderio. Se non si trasmette il limite non si trasmette il desiderio. La vita è priva di passioni , di vocazioni. Come si mette in moto in desiderio in un figlio? Cosa serve ?
il desiderio è davvero l’unico vaccino nei confronti del rischio che la vita si perda. Esiste un vaccino, non è una medicina. Esiste un vaccino, si il desiderio, la forma primaria di prevenzione, che allontana la vita dalle patologie. Il figlio deve avere una vocazione. Quando una vita coltiva il suo voto è una vita nel desiderio, è una vita vaccinata. Non cadrà nell’abisso della schiavitu anche se forse infelice. Il desiderio è una passione per un amore, per la letteratura, per lo sport, per la tecnologia. Il talento non nasce dal cielo, i talenti si provano nella vita. I talenti che siamo riusciti ad esprimere. Ogni talento ha una storia. Il desiderio non è semplice . Il vaccino del desiderio ha due luoghi elettivi di somministrazione, uno è la famiglia, dove i due si amino, e desiderino che il loro amore si prolunghi nel figlio. Il segno che i due hanno generato . Un buon genitore sa stare nel giusto equilibrio . Nessun genitore è mai nella posizione giusta, ci barcameniamo, i migliori sono quelli che si mettono in discussione. Tutti noi disattendiamo questo punto. Freud diceva che essere genitori è impossibile . Necessario Chiedere ai genitori : avete desiderato questo figlio? Questa è la domanda importante. Conta il tempo in cui il figlio nasce. Importante è sapere se il figlio è figlio del desiderio. Questa è la prima modalità. Un figlio desiderato è un figlio che sa desiderare. La vita farà più fatica a vivere se non sarà così , ci sarà una macchia, autostima bassa. Il suicidio avviene nella vita di coloro che non si sentono desiderati. Un allenatore , un insegnante possono fare grandi cose. Importanza degli allenatori di basket , per esempio è incredibile, . Noi dobbiamo moltiplicare i luoghi di trasmissione del vaccino, la scuola è il luogo elettivo, perché passa attraverso la cultura, e non solo libri. C’è malattia quando si prende il posto di un vuoto lasciato dalla cultura . Erotizzazione della vita . Incanto della cultura, esistono mondi, non solo quello della famiglia. Entrare nell’amore. La cultura erotizza il desiderio, il desiderio investe il corpo dell’altro, che può essere predatore , violento. Dedico tempo, attenzione, cura . Benigni dice che più uno si innamora meno si ammala, innamoramento è il vaccino del desiderio. , la vita si apre , nei maschi è più difficile, i maschi aderiscono all’oggetto, per le femmine è più facile. Sono più libere. Nel tempo in cui il padre è evaporato , importante è testimoniare il desiderio, con quello che fa non con quello che dice. Amare il segreto del figlio, quando non capisco nulla di lui, l’amore rimane vivo perché non capisco nulla di te, si deve amare il segreto , amare la diversità . Amore non è tra simili ma tra dissimili. La vera integrazione è lasciare la diversità integrandola. Testimoniare il desiderio . Il padre deve fare questo. La testimonianza non è vista subito, ci vuole tempo. Un genitore non deve avere progetti sui figli. L’Oggetto del desiderio si trasmette ma non si impone. L’Identificazione infantile non è più utilizzabile. Panico ed ebbrezza dell’adolescenza, l’ incontro con altro sesso che è il luogo del desiderio. Fondamentale avere avuto testimonianze in famiglia.
Meglio amare che dipendere da oggetti morti.
Prof.ssa Daniela Galletta
Coordinatrice della Rete di Scuole
“Scuola e Territorio: Educare insieme”
Referente dell’Associazione Prospettiva Famiglia