Si terranno venerdì 3 marzo, alle 20.45 al liceo scientifico Galilei, e sabato 4 marzo, alle 11 all’istituto Pasoli, due incontri su “Macchia, autobiografia di un autistico” realizzati dall’associazione “Prospettiva Famiglia” in collaborazione con il Comune di Verona, nell’ambito del progetto “Educazione al valore della diversità e disabilità”. Il programma dei due incontri, in cui sarà illustrata la storia formativa di Pier Carlo Morello, autistico severo, divenuto nel 2014 il primo laureato con disturbi dello spettro autistico in Italia, è stato presentato questa mattina dall’assessore ai Servizi sociali Anna Leso insieme alla referente di “Prospettiva Famiglia” e progetto Scuola per Genitori ed Educatori Daniela Galletta. Presenti il dirigente scolastico del liceo scientifico Galilei Antonio de Pantz e la responsabile dei Servizi autismo Cooperativa Azalea Paola Veronesi.
“Due momenti molto significativi – sottolinea Leso – che saranno occasione per i giovani di conoscere e, soprattutto, capire le difficoltà che possono incontrare nella loro crescita formativa persone con deficit cognitivi gravi. Agli incontri, oltre a Pier Carlo Morello, i ragazzi potranno confrontarsi con esperti ed operatori del settore in merito all’autismo e all’articolato mondo in cui vive chi ne è affetto”.
L’autismo è una condizione umana, una sindrome comportamentale, biologicamente determinata, caratterizzata da una compromissione funzionale nell’area dell’interazione sociale, della comunicazione, degli interessi e delle attività. Tale sindrome si configura con una disabilità permanente che accompagna la persona nel suo intero ciclo di vita. Pier Carlo non parla, ma riesce a scrivere grazie al percorso di ‘Comunicazione Facilitata’ che gli ha permesso, tra tante altre cose, di concludere gli studi con una laurea magistrale in Scienze umane e pedagogiche.