Uno Strappo è una narrazione che prende spunto dalla tragica vicenda del giovane Nicola Tommasoli,
per avviare una riflessione sull’origine del male scaturito dalla non accettazione dell’altro,
sulla fragilità delle nostre identità, messe in discussione da un semplice “no”,
fragilità che spesso si tramuta in cieca aggressività di fronte a ciò che non riconosciamo come uguale a noi.
QUESTO È QUANTO SCRITTO DALLA PROF.SSA GALLETTA IN OCCASIONE DELLO SPETTACOLO DEL 4 Maggio 2018
La performance di oggi al Polo Zanotto, che ha visto protagonista Ture Magro di Sciara Progetti alla presenza di 400 ragazzi della Rete, non potrà essere dimenticata . La storia di Nicola, raccontata con preciso e lucido riferimento alle fonti dell’epoca, ma con una devastante intensità emotiva, ha scosso tutti, ha commosso decine e decine di giovani incapaci di trattenere le lacrime , ha indotto Maria Annunciata e Luca Tommasoli a rispondere con dolore straziante ai perché di molti adolescenti, sicuramente rafforzando l’etica della responsabilità, il sentimento di accoglienza e disponibilità nei confronti della dimensione sociale.