10 anni di Prospettiva Famiglia
“I vostri figli hanno soltanto voi” (don Bruno FERRERO)
28 settembre 2018 – Teatro Alcione
Moderatore: Matteo SCOLARI
Nei dieci anni di Prospettiva Famiglia, ci sembrava giusto fermarci un momento a meditare su ciò che abbiamo cercato di fare in questo periodo così lungo per le nostre famiglie e per i nostri ragazzi. Con l’aiuto di un valido professionista come Matteo Scolari, redattore di Pantheon Verona Network, abbiamo cercato di fissare i momenti salienti di questo percorso, per dirci quanta strada rimane ancora da fare, ma anche per fissare nella memoria alcuni momenti chiave della nostra esperienza in questa associazione. Terminata questa chiacchierata, ci hanno pensato le note dei Modelli Unici, il coro dei dottori commercialisti di Verona, sapientemente guidati da Marco Pasetto e Mario Merra, a dimostrare ancora una volta come la musica ci accomuni tutti e ci parli sempre una lingua universalmente riconosciuta.
Nella nostra chiacchierata abbiamo ripercorso l’attività preziosa di chi ha avviato questo progetto, credendoci fermamente, convinto che la crisi educativa dei ragazzi si potesse affrontare efficacemente, lavorando sui genitori e sulla famiglia. Abbiamo ricordato la grande testimonianza che ci hanno lasciato tutti coloro che hanno scandito le tappe di questo percorso, fatto di incontri, di dibattiti, di momenti musicali, ma soprattutto di incontri con le famiglie, in cui abbiamo raccolto domande, dubbi, perplessità e anche qualche piccolo-grande successo. Ci siamo detti che in questi dieci anni, il leit motiv non è cambiato; i ragazzi si dimostrano spesso persone splendide, anche oltre le nostre aspettative, mentre coloro che più spesso deludono siamo noi adulti, noi genitori, noi che dovremmo essere figure educative e che invece in troppe circostanze non siamo assolutamente da prendere ad esempio.
Abbiamo ricordato quanto le Istituzioni – con particolare citazione per la VI^ Circoscrizione e per il Comune di Verona – ci hanno aiutato in questi dieci anni fornendoci spazi e supporto, aiutandoci nel promuovere i nostri appuntamenti; abbiamo anche ricordato l’importanza di aver sancito con una specifica convenzione il rapporto con le scuole, che hanno rappresentato il veicolo principale per arrivare alle famiglie, grazie alla loro capillare capacità di individuare i casi familiari più complessi. Abbiamo, però, anche ricordato le tante cose belle che questa esperienza ci ha dato e ci dà tuttora: i tantissimi esempi di ragazzi che stanno crescendo e ci dimostrano col loro comportamento che ci sono anche tanti bravi ragazzi, che si stanno comportando da cittadini esemplari e sono degni del nostro rispetto. Dobbiamo sempre ricordarci che anche se “fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”, in realtà noi siamo sempre dalla parte della “foresta che cresce” e non dobbiamo mai perdere la fiducia in questi giovani che, nonostante i tanti cattivi esempi che gli abbiamo dato, sono riusciti ad evolvere significativamente, a superare le mille difficoltà e stanno dando esempi eccelsi di come si deve comportare un bravo cittadino, consapevole e responsabile. Prima di passare la parola alla musica, l’ass. Bertacco ha voluto premiarci, a nome del Comune di Verona, per questo importante traguardo e, come abbiamo avuto modo di dire in passato, questi sono segnali di incoraggiamento a proseguire il nostro cammino, con la convinzione che altri credono in quello che facciamo.
Poi la parola è passata alla musica; Marco Pasetto a dirigere i Modelli Unici e Mario Merra come tecnico del suono, hanno fornito alla platea 40 minuti di musica coinvolgente, riprendendo pezzi noti e meno noti, ma sempre dando prova che quando c’è la volontà di fare bene, accanto ad un professione particolarmente faticosa e difficile, si riesce a trovare il tempo per allenarsi, per migliorare le voci ed i suoni, e si ottengono performance di tutto rispetto.
Su tutto questo, poi, ad insaporire un piatto giù prelibato, arrivano gli aromi di un maestro dei fiati come Marco Pasetto, che suona e dirige con la carica e la gioia di un bambino, come deve essere per chi vive veramente la musica. A dar man forte, dietro le quinte, Mario Merra che si dimostra, ancora una volta, un professionista di tutto rispetto, capace di dedicare la stessa grinta e la stessa competenza come se suonasse in Arena.
Un grazie particolare, infine, lo abbiamo voluto dedicare a don Giulio, presente in sala e proveniente da Abano Terme, che ci ha ricordato i primi tempi in cui, quasi fossimo stati dei carbonari, ci trovavamo sotto la chiesa, a discutere di questo progetto. Da allora di strada ne abbiamo fatta parecchia, ma non si può dimenticare chi ci ha creduto fin da subito, senza esitazioni e senza tentennamenti.
Poi la strada che abbiamo davanti prosegue e si affrontano via via le varie difficoltà, ma – guardandoci indietro – non dobbiamo mai dimenticare coloro che ci hanno aiutato a percorrerla fino ad oggi e ci hanno incoraggiato nei momenti più difficili. Anche loro hanno lasciato un segno prezioso in questo viaggio che è valso e vale la pena percorrere.
Insieme.
Per PROSPETTIVA FAMIGLIA
dott. Paolo STEFANO