In data odierna si e’ tenuto presso l’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia un evento formativo significativo, che ha visto come protagonista Milo Manara, uno dei più celebri fumettisti italiani del dopoguerra, disegnatore dal tratto colto e raffinato, con un tema molto interessante “LA DONNA TRA IMMAGINAZIONE E REALTA’ ”. L’attività educativa, organizzata dalla Rete “Scuola e Territorio: Educare insieme” insieme all’Associazione Prospettiva Famiglia, in collaborazione con l’Assessorato Cultura, Politiche Giovanili e Pari Opportunità e l’Accademia di Belle Arti, ha rappresentato per gli studenti un’altra preziosa opportunità di formazione scaturita dalla meravigliosa sinergia che Prospettiva Famiglia insieme alla Rete di 44 Scuole veronesi sono riuscite a creare negli anni, riunendo competenze, gratuità e passione educativa.
Presenti quasi settecento studenti appartenenti agli Istituti COPERNICO, MESSEDAGLIA, MAFFEI, PINDEMONTE, alla SCUOLA DI FORMAZIONE CANOSSIANA, al LICEO ARTISTICO e all’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VERONA.
Negli ultimi sei mesi molto impegno è stato profuso per la realizzazione di questo momento formativo; gli studenti del Liceo Artistico e quelli dell’Accademia di Belle Arti hanno attivato una garbata rilettura del mondo e degli stili del Maestro, concentrando le loro attenzioni in particolara sul MANARA Cubista, hip pop, neoclassico, futurista, espressionista, dadaista, come è stato possibile notare dalle immagini prodotte in slide dagli allievi stessi e
dai cavalletti portanti le bellissime opere create.
Come illustrato dai docenti responsabili, gli studenti del Liceo Artistico Statale di Verona, dopo un’attenta documentazione sul percorso e sul linguaggio dell’artista, si sono ispirati alle donne disegnate da Milo Manara, interpretando e attualizzando i concetti simbolici impliciti nelle immagini dell’’artista. Le figure femminili sono state modificate accentuando le caratteristiche delle donne “normali” che fanno mostra della loro fisicità fuori dai canoni della bellezza convenzionale. Gli elaborati pittorici, eseguiti con varie tecniche, hanno rivisitato opere classiche dell’artista attraversando linguaggi e contesti diversi, trovando ispirazione nella Pop Art, nell’opera di Roy Lichtenstein, nell’espressionismo e in altri movimenti di avanguardia, con incursioni anche nel mondo dei Manga.
La Zattera della Medusa di Theodore Géricault (TEODOR SGERICO) è invece stato il pretesto di partenza scelto dall’Accademia di Belle Arti di Verona per raccontare e indagare
l’immaginario del Maestro Milo Manara dedicato alla donna e al suo ruolo in continua evoluzione. Uno scenario drammatico, che ha strizzato l’occhio al sogno e al segno, in una narrativa visiva tra la storia dell’arte e la storia del fumetto, popolata di personaggi che dagli anni ’70 ad oggi sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo di più generazioni. Un pretesto per dialogare col Maestro non solo sul cammino creativo del grande Fumettista,
ma anche e soprattutto sul percorso evolutivo, consapevole e di presa di posizione di nuova affermazione delle donne, oggi e domani.
Dopo l’introduzione della Coordinatrice di Rete Prof.ssa Daniela Galletta e la presentazione dell’artista da parte del Prof. Spaliviero, docente di anatomia artistica dell’Accademia di Belle Arti, il Maestro Manara ha interagito con empatica cordialità con gli studenti seduti accanto a lui sul palco, rappresentanti i vari Istituti e pronti ad offrire diversi quesiti ed apprezzabili spunti di riflessione. Alle ore 12.30, dopo i saluti e i ringraziamenti istituzionali del Provveditore agli Studi di Verona, Dott. Albino Barresi, l’incontro ha avuto termine.
Prof.ssa Daniela Galletta
Docente di Istituto di Istruzione Superiore Copernico-Pasoli
Coordinatrice della Rete di Scuole “Scuola e Territorio: Educare insieme”
Referente dell’Associazione Prospettiva Famiglia