Domenica 18 novembre 2018 sarà la Giornata Mondiale in Ricordo di tutte le Vittime della strada riconosciuta anche dalle Nazioni Unite.
Anche quest’anno Verona è stata scelta come una delle città di riferimento a livello nazionale per il costante impegno nell’opera di prevenzione.
Nella nostra città, in Piazza San Zeno dalle ore 8:00 alle ore 14:00 confluiranno tanti familiari di Vittime della strada da tutto il Veneto per presenziare all’esposizione simbolica di 50 Croci bianche quale momento di riflessione rivolto alla cittadinanza per quanto riguarda la sicurezza stradale.
Sarà allestito anche un punto informativo rivolto alla comunità.
Nelle serate di domenica 18 e lunedì 19 il Palazzo della Gran Guardia sarà illuminato di rosso per ricordare le Vittime della strada grazie al contributo della società AGSM .
Purtroppo dobbiamo constatare che il numero dei decessi torna a crescere rispetto agli anni 2016 /17, un numero sempre elevato di Vittime, una preoccupante inversione di tendenza che vede come causa principale la velocità e la distrazione da uso di cellulare.
La Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della strada viene osservata la terza domenica di novembre di ogni anno in un numero crescente di Paesi in tutti i continenti del mondo. Questa giornata è dedicata a ricordare i milioni di persone uccise o ferite sulle strade, le loro famiglie e le comunità, e al contempo a rendere omaggio ai componenti delle squadre di emergenza, agli operatori di polizia e ai sanitari che quotidianamente si occupano delle conseguenze traumatiche della morte e delle lesioni sulla strada.
Perché c’è bisogno di questo giorno?
A differenza delle catastrofi aeree ,marittime o di atti di terrorismo, gli incidenti stradali richiamano poco l’attenzione del pubblico e dei media a causa della loro grande frequenza. E questo malgrado il loro colossale costo umano e socio-economico. Gli sforzi per aumentare la sensibilità del pubblico per la prevenzione e l’assistenza alle vittime sono resi difficili dall’estensione geografica degli incidenti e dalla necessità di coinvolgere tutti gli utenti della strada. Perciò, accanto agli sforzi delle istituzioni internazionali e nazionali, emerge la necessità delle Vittime stesse, dei loro famigliari e delle persone motivate a creare associazioni regionali o nazionali con lo scopo di promuovere delle misure di sicurezza efficiente nonché di dare un assistenza morale e giuridica alle Vittime.
La morte e i ferimenti sulla strada sono eventi improvvisi, violenti, traumatici, il cui impatto è di lunga durata, spesso permanente. Ogni anno, milioni di nuove persone ferite o decedute, provenienti da ogni angolo del mondo, si aggiungono a innumerevoli altri milioni di persone che già soffrono a causa della strage stradale.
Il peso del dolore e dell’angoscia sperimentati da questo numero enorme di persone è ancor più grande per tante ragioni: in primo luogo, perché molte delle vittime sono giovani; secondariamente, perché molti degli scontri stradali avrebbero potuto, e quindi dovuto, essere evitati; infine perché il sostegno offerto alle Vittime e ai loro familiari è spesso inadeguato ed evidenzia insensibilità e inefficacia di fronte alla perdita della vita e della qualità della vita.
Questa particolare Giornata ha il duplice scopo, sia di rispondere al grande bisogno delle Vittime della strada che vi sia un riconoscimento pubblico della perdita e della sofferenza, sia quale momento collettivo di riflessione anche per i Governi e tutte le persone che operano nel campo delle prevenzioni di sinistri stradali per evidenziare l’enorme portata e l’impatto dei morti e dei feriti e l’urgente necessità di un’azione concertata per fermare la strage stradale.
I politici di molti Paesi hanno espresso il loro sostegno per la Giornata Mondiale in molti modi diversi.
La Repubblica Italiana da questa’anno riconosce istituzionalmente con la legge 29 dic. 2017 n. 227 la terza domenica di novembre come Giornata nazionale in memoria delle Vittime della strada e promuove ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale e a informare gli utenti della strada, in particolare i giovani, sulle gravi conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del codice della strada.
La terza domenica di novembre, dunque, non si deve attestare come una semplice data simbolica ma come fulcro di una costante campagna di prevenzione e sensibilizzazione sul valore della vita umana e verso una nuova corretta ed esemplare condotta di guida.
Patrizia Pisi
AVISL Verona
Associazione Vittime di Incedenti Stradali e sul Lavoro
Mutuo Aiuto
cell. 3497023699