Ritrovo questa mattina all’alba alla stazione di Verona Porta Nuova per una trentina di rappresentanti e delegati dell’associazione Prospettiva Famiglia. Destinazione Roma, dove all’interno della Biblioteca parlamentare di Palazzo del Seminario si è tenuto il convegno dal titolo: “Prospettiva Famiglia: la sfida educativa che non finisce mai”, realizzato grazie alla collaborazione di due parlamentari veronesi, il senatore Stefano Bertacco, oggi assente, e Alessia Rotta, vicepresidente della Camera Gruppo PD, per celebrare in una sede istituzionale prestigiosa i dieci anni di attività sociale ed educativa svolta dall’associazione sul territorio veronese.
Un riconoscimento importate per Prospettiva Famiglia che in questi anni, tra le moltissime attività ed eventi realizzati sul territorio, è riuscita a creare una rete di 45 scuole che collaborano per un unico obiettivo: educare i ragazzi nel significato antico di educere, ovvero tirar fuori da loro un pensiero critico e una responsabilità civica consapevole.
Particolarmente emozionata anche la coordinatrice del progetto “Educazione, legalità e cittadinanza consapevole”, professoressa Daniela Galletta. Alla prima parte del convegno hanno preso parte anche l’avvocato Sabrina De Santi, la dottoressa commercialista Stefania Zivelonghi e la dirigente tecnico del MIUR, Ufficio regionale Veneto, Laura Donà.
Seconda parte della mattinata dedicata invece a dei preziosi testimonial d’eccellenza, vicini a Prospettiva Famiglia e più volte ospiti degli eventi sul territorio veronese: Pier Paolo Romani, giornalista referente di Avviso Pubblico, Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice, e Agnese Moro, figlia del grande statista assassinato dalla Brigate Rosse 40 anni fa, sono intervenuti, moderati dall’ex dirigente scolastica Luciana Marconcini, dando un prezioso e profondo contributo.
Romani ha sottolineato la caparbietà e l’impegno dell’associazione veronese che come Avviso Pubblico, in questi momenti non semplici per la nostra società dimostra di esserci. Di educazione infantile ha parlato la professoressa Parsi, indicando come prerogativa per i bimbi l’apporto del cosiddetto “villaggio”.
Non ha rilasciato interviste Agnese Moro, non lo fa da oltre due anni e mezzo, tuttavia nel suo discorso ha parlato di tre nuove solitudini, quelle legate alla famiglia, alla scuola e alla società.
Il convegno è terminato con una grande foto di gruppo, con la consapevolezza che l’impegno di Prospettiva Famiglia, nonostante i dieci anni passati, è solo all’inizio
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