Convegno alla Camera dei Deputati
PROSPETTIVA FAMIGLIA: LA SFIDA EDUCATIVA CHE NON FINISCE MAI
3 dicembre 2018 – Roma, Palazzo San Macuto
Organizzatori:
- Alessia Rotta
- Stefano Bertacco
- ssa Maria Rita Parsi
- Pierpaolo Romani
- Agnese Moro
A 10 anni dalla sua nascita, la nostra Associazione vive uno dei momenti culminanti della sua storia per solennità e prestigio. L’invito alla Camera dei Deputati per la giornata odierna è lì a rappresentare che qualcuno si è accorto di questa realtà che in questi anni ha assunto un ruolo non secondario nel panorama delle associazioni che si occupano della famiglia, dei giovani e della necessità improrogabile di costruire relazioni valide e virtuose.
L’attenzione che abbiamo suscitato ha fatto sì che fossimo invitati nientepopodimenoche nel cuore delle Istituzioni repubblicane, a testimoniare un percorso, un impegno, una passione che viviamo da anni e che ci ha portato a risvegliare in molte famiglie una sana attenzione alla genitorialità, una sana spinta a migliorarsi – genitori, nonni, figli – per curare i grandi mali della famiglia, per creare i presupposti di generazioni future preparate e sicure di sé, pronte ad affrontare le grandi battaglie della vita.
Ecco allora – nella magica cornice della Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto – a testimoniare il lavoro con alcuni specifici approfondimenti nei settori della scuola per genitori, della prevenzione dei disagi, della cittadinanza attiva e consapevole ed infine dello stretto legame con le scuole sotto l’egida di quella convenzione con la rete “Scuola e Territorio: Educare insieme” che fu stipulata nel 2015.
Purtroppo, il sen. Bertacco non ha potuto intervenire per un impegno dell’ultimo momento; preziosa, invece, l’introduzione dell’on. Rotta, che ha dichiarato tutta la sua stima per il lavoro da noi svolto e per i risultati raggiunti.
Ha preso poi il via il tavolo tecnico con 5 presentazioni estremamente preziose ed interessanti. Dopo l’introduzione del sottoscritto, hanno preso la parola, nell’ordine: la prof.ssa Daniela Galletta, referente del progetto Scuola per Genitori, l’avv. Sabrina De Santi, nel suo ruolo di referente per la consulenza legale sulla famiglia, la dr.ssa Stefania Zivelonghi, quale referente per l’ambito della legalità e cittadinanza consapevole ed infine l’ispettrice Laura Donà con la sua ampia e profonda conoscenza della scuola e delle normative che ne disciplinano il funzionamento.
La prof.ssa Galletta ha proposto un ampio excursus sul progetto Scuola per Genitori di questi 10 anni, toccando i momenti più avvincenti che hanno caratterizzato questo cammino e sottolineando che tutto nacque dalla grave crisi educativa avvertita nel 2008 di fronte a gravi situazioni dei ragazzi e quindi delle loro famiglie. L’intervento si è chiuso, citando una frase di Domenico Quirico: “Grazie a PF per l’impegno che mette in atto per realizzare la straordinaria banalità del Bene”
Subito dopo, la parola è passata all’avv. De Santi che ha ribadito l’importanza di prevenire piuttosto che curare certi problemi; proprio lei che, per la sua professione di avvocato, interviene troppo spesso per reprimere certi fenomeni devianti all’interno della famiglia, dichiara che sarebbe di gran lunga preferibile che certi fenomeni fossero neutralizzati preventivamente piuttosto che gestirli dopo che sono esplosi in tutta la loro gravità.
Poi ha preso la parola la dott.ssa Zivelonghi che ha dichiarato come il suo ruolo di referente per l’ambito della legalità e cittadinanza consapevole l’abbia stimolata anche nel suo lavoro di dottore commercialista e di consigliere dell’omonimo Ordine di Verona, a condurre la battaglia contro i comportamenti scorretti e collusivi e per far questo ha raccolto le forze migliori degli ordini professionali veronesi (architetti, ingegneri, medici, dottori commercialisti, -..) per fare fronte comune nei confronti dei comportamenti illeciti. Infine, la dr.ssa Zivelonghi ha ricordato l’importanza delle parole: esse danno manifestazione al nostro pensiero, esse possono pesare come macigni, possono dar luogo alla calunnia e possono sottendere un modo di pensare e quindi di vivere non coerenti e non virtuosi.
Infine, sempre nel tavolo tecnico, ha preso la parole l’ispettrice Donà che ha ricordato sia l convenzione del 2015 con cui si è stretta questa alleanza con le 47 scuole del territorio e sia l’importanza della scuola nell’affrontare le problematiche dei giovani, problematiche che però, come detto, per essere efficaci vanno affrontate insieme ai genitori. Da qui l’articolo pubblicato sulla Rivista dell’istruzione nel 2016 che invitava famiglie e studenti a mettersi ni rete e nella rete. Questo per un principio fondamentale di fare gruppo e sviluppare atteggiamenti di collaborazione e non di competizione.
Il tavolo tecnico ha lasciato poi spazio al tavolo istituzionale, composto da Pierpaolo Romani, Agnese Moro e Maria Rita Parsi.
Il giornalista dr. Pierpaolo Romani ha ripreso il concetto dell’importanza delle parole ed ha sottolineato l’importanza di partire dal bello che c’è nei giovani; un modo efficace per dare visibilità al bello; egli ha ricordato tutte le battaglie che ha combattuto e combatte tuttora contro la mafia; battaglie che ha condotto spesso al fianco di Prospettiva Famiglia.
La prof.ssa Parsi, invece, ha richiamato l’attenzione sull’opportunità che molte ragazze trovino il proprio San Giuseppe, una figura che ha sempre assecondato Maria ed ha sempre camminato un metro dietro di lei, pronto ad intervenire in suo aiuto; essa ha anche sottolineato la necessità di tutelare i fanciulli perché da loro dipendo il nostro futuro.
Agnese Moro, con la sua pacatezza e la sua dolcezza, ci ha parlato delle tre solitudini che oggi spesso si avvertono: la solitudine della famiglia, la solitudine della scuola e la solitudine della società. La solitudine della famiglia riporta ad un disagio legato sia al fatto che le singole famiglie spesso finiscono per chiudersi dentro le proprie abitazioni-fortino e sia al fatto che all’interno della famiglia non di rado non si fa squadra. Solitudine della scuola legata al fatto che qualche scuola ancora non fa rete e non cerca di mettere sul comune piatto dell’impegno e della formazione le proprie potenzialità, Infine, solitudine della società, che sembra a prima vista una contraddizione, ma non lo è e riflette la mancanza nelle società di oggi di punti di aggregazione dove il singolo possa consolidare le proprie qualità.
Da tutti questi interventi emerge tanto affetto per la nostra Associazione e apprezzamento per la quantità e qualità del lavoro svolto in questi anni. Una citazione anche per Luciana Marconcini, dirigente scolastica in quiescenza che ha saputo moderare il dibattito con grande professionalità e competenza.
Infine, le testimonianze preziose di Matteo Scolari e di Mauro Spada, che hanno voluto fissare nella mente del pubblico situazioni concrete in cui il ruolo di Prospettiva Famiglia è stato palpabile nella reazione di genitori che si sono svegliati da un certo torpore educativo.
Una giornata splendida per la nostra Associazione, che ci inorgoglisce e ci spinge ancor più a proseguire nel cammino intrapreso; una giornata in cui Prospettiva Famiglia è entrata nel cuore pulsante delle Istituzioni e in cui ha ricevuto da queste il sigillo per l’opera svolta. Una giornata che ci ha permesso di visitare questi splendidi luoghi, così ricchi di storia. Grande gioia, pertanto, per questa giornata suggellata dalla visita all’aula di Montecitorio nel pomeriggio, dove le mura trasudano il prestigio e lo spessore delle personalità politiche che hanno fatto grande questo Paese.
E noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di renderlo sempre più grande.
A presto.
Per PROSPETTIVA FAMIGLIA
dott. Paolo STEFANO