L’INCONTRO. Questa sera al liceo Maffei
Ebrima racconta la sua traversata della speranza
Si chiama Ebrima Makalow, è nato in Gambia e nel 2016 ha attraversato mezzo continente africano con l’obiettivo di raggiungere l’Italia.Durante la traversata in mare è stato salvato da una nave che lo ha portato in Sicilia da dove poi si è spostato raggiungendo Pistoia. Da ormai due anni è ospitato da don Massimo Biancalani, parroco di un paesino della provincia toscana.
Ebrima sarà il protagonista, oggi, dell’incontro «Perché ho attraversato il mare», organizzato al liceo Maffei dalla rete «Scuola e territorio: educare insieme» che riunisce 47 istituti della provincia ed è supportata dall’associazione Prospettiva famiglia nata per promuovere, in collaborazione con le istituzioni, progetti e interventi formativo-culturali.In molte iniziative della rete è coinvolto l’ex magistrato Gherardo Colombo, che oggi dialogherà con Ebrima con l’obiettivo di raccontare agli studenti, ai genitori e a tutti i presenti cosa spinge questi ragazzi ad affrontare un viaggio così difficile e rischioso.
L’appuntamento è alle 20.45, per partecipare è necessario mandare una mail a danygalletta@gmail.com. «È stato Colombo ha proporci l’incontro con Ebrima», spiega Daniela Galletta, docente dell’istituto Copernico-Pasoli e coordinatrice della rete Scuola e territorio, «e questa serata si inserisce in un percorso di educazione alla legalità avviato anni fa con i 47 istituti». Domani, la rete porterà alla casa circondariale di Montorio una settantina di studenti che incontreranno altrettanti giovani detenuti che frequentano la scuola del carcere. Durante l’incontro dal titolo «Il perdono responsabile», Colombo parlarà di giustizia riparativa «che è da tempo sperimentata in altri Paesi», spiega Galletta, «che incoraggia un sostanziale rinnovamento nel tessuto profondo della nostra società».