Leggi l’articolo dell’Arena sull’incontro con il giudice Davigo presso il Cinema Alcione
domenica 29 gennaio 2012 – L’ARENA – Pagina 13
INCONTRO. Il magistrato al Teatro Alcione
Davigo: «La legalità inizia dal rispetto delle regole base»
«La classe dirigente ha gravi problemi di comportamento»
«Noi chiamiamo delinquente chi ci ruba una bicicletta o ci scippa, e chiamiamo disonesto l´amministratore di condominio che fa la cresta sulle forniture e ci deruba di somme decisamente superiori, ma non lo percepiamo come delinquente. È un grave deficit culturale di questo Paese». Parte dagli episodi di tutti i giorni e con esempi facilmente comprensibili spiega cos´è la legalità e come insegnarla ai più giovani. Piercamillo Davigo conosce bene la legge e le sue pieghe e con grande ironia e semplicità è in grado di parlarne a giovani e adulti .
Ne ha dato prova venerdì sera al teatro Alcione di Borgo Santa Croce quando davanti ad una platea composta da dirigenti scolastici, insegnanti, genitori e studenti delle scuole superiori veronesi ha approfondito una tematica di grande interesse educativo: «L´importanza delle regole per educare i nostri figli alla legalità». L´incontro, che rientrava nel percorso d! i formazione «Scuola per genitori» organizzato dall´associazione «Prospettiva Famiglia», ha visto la partecipazione dell´assessore alle politiche sociali Stefano Bertacco, dell´ assessore all´istruzione Alberto Benetti e del Presidente della sesta circoscrizione Mauro Spada. L´iniziativa è stata voluta dal Presidente di «Prospettiva famiglia» Alberto Tosi e dalla referente per della «Scuola per genitori» Daniela Galletta.
La poca propensione a rispettare le regole, il numero spropositato di leggi e la loro ambiguità sono alcuni dei mali che affliggono questo Paese dove si è insinuata una deliberata educazione politica all´illegalità. «In generale», ha detto l´ex pm di mani pulite, «ci sono problemi molto seri nel comportamento della nostra classe dirigente, non solo quella politica, ma anche quella della pubblica amministrazione e dell´economia. C´è un deficit di percezione della gravità della devia! nza dei cosiddetti colletti bianchi». E per spiegare quanto s! ia grave la situazione fa l´esempio del caso Parmalat. «Quanto ci impiega uno scippatore a fare 40mila vittime? Se fa 4 scippi al giorno, ed è già dura, gli servono 10mila giorni. E poi, quanto può avere una signora in una borsetta? Nella mia esperienza al massimo una mensilità di pensione. Non ho mai visto nessuno che nella borsetta avesse i risparmi di tutta la vita».
Ne ha dato prova venerdì sera al teatro Alcione di Borgo Santa Croce quando davanti ad una platea composta da dirigenti scolastici, insegnanti, genitori e studenti delle scuole superiori veronesi ha approfondito una tematica di grande interesse educativo: «L´importanza delle regole per educare i nostri figli alla legalità». L´incontro, che rientrava nel percorso d! i formazione «Scuola per genitori» organizzato dall´associazione «Prospettiva Famiglia», ha visto la partecipazione dell´assessore alle politiche sociali Stefano Bertacco, dell´ assessore all´istruzione Alberto Benetti e del Presidente della sesta circoscrizione Mauro Spada. L´iniziativa è stata voluta dal Presidente di «Prospettiva famiglia» Alberto Tosi e dalla referente per della «Scuola per genitori» Daniela Galletta.
La poca propensione a rispettare le regole, il numero spropositato di leggi e la loro ambiguità sono alcuni dei mali che affliggono questo Paese dove si è insinuata una deliberata educazione politica all´illegalità. «In generale», ha detto l´ex pm di mani pulite, «ci sono problemi molto seri nel comportamento della nostra classe dirigente, non solo quella politica, ma anche quella della pubblica amministrazione e dell´economia. C´è un deficit di percezione della gravità della devia! nza dei cosiddetti colletti bianchi». E per spiegare quanto s! ia grave la situazione fa l´esempio del caso Parmalat. «Quanto ci impiega uno scippatore a fare 40mila vittime? Se fa 4 scippi al giorno, ed è già dura, gli servono 10mila giorni. E poi, quanto può avere una signora in una borsetta? Nella mia esperienza al massimo una mensilità di pensione. Non ho mai visto nessuno che nella borsetta avesse i risparmi di tutta la vita».