14 febbraio 2019
LE PAURE DEI NOSTRI FIGLI: MODALITA’ E STRATEGIE PER SUPERARLE
Un pubblico attento e partecipe di 40 persone ha scelto di partecipare all’incontro al Tommasoli, nonostante l’alternativa di una serata romantica.
L’emozione protagonista della serata è stata invece la Paura, spiegata in maniera sintetica ma esaustiva dal Dott. Stefano Di Carlo, psicologo-psicoterapeuta, per la prima volta relatore per Prospettiva Famiglia.
In modo chiaro e supportato da molti esempi pratici, ci ha spiegato la differenza tra paura-ansia-fobia, ci ha insegnato a riconoscere nei nostri figli sia le manifestazioni esplicite della paura sia quelle nascoste. Attraverso uno schema sono state quindi evidenziate le paure più ricorrenti in base all’età dei bambini. Ha spiegato poi l’origine delle paure (paure innate, evolutive, apprese) soffermandosi soprattutto sulle ultime, quelle cioè alimentate dall’ambiente socio-familiare, spiegandoci quanto sia pericoloso per un bambino vivere in un clima educativo ipercritico con un genitore esigente, perfezionista e squalificante. Altrettanto negativa è la presenza di un genitore ansioso-protettivo, eccessivamente preoccupato dell’incolumità fisica del bambino, che tende a preservarlo da qualsiasi difficoltà.
Ancora una volta si riconosce quindi l’importantissimo ruolo dei genitori nell’educazione dei figli, e in questo caso particolare, nell’aiutarli a superare le paure che si presenteranno nell’arco della loro vita. Ecco perché ogni genitore deve essere attrezzato a livello cognitivo, emotivo e strategico. Cosa non facile, soprattutto quando è il genitore stesso ad avere paura e a dimostrarsi ansioso, o che rivive attraverso il figlio l’angoscia provata da bambino. Risulta infatti necessario aver elaborato le nostre paure infantili per poter essere in grado di sostenere e aiutare efficacemente i figli in difficoltà.
Il relatore, grazie anche ai numerosi ed accorati interventi dei genitori presenti, ci ha esortati a raccontare loro le nostre paure da piccoli, ad essere empatici, rassicuranti, vicini ai nostri figli (toccandoli e abbracciandoli), se necessario anche evocando un mondo magico che li possa difendere dai brutti mostri immaginari.
Vorrei riportare infine un’immagine suggestiva che mi ha colpita. Se abbiamo paura di un fantasma non dobbiamo scappare da lui, perché ci inseguirà comunque fino in capo al mondo; la paura non dobbiamo evitarla, dobbiamo invece attraversarla. Se ci fermiamo e tocchiamo il fantasma, e lo attraversiamo, lui si dissolverà. Ci vuole coraggio!
Erika Dusi