Università del tempo libero di Prospettiva Famiglia
Responsabile: prof. Andrea Salandra
MARTEDI’ 12 febbraio 2019
ore 15.30 alla scuola Media Verdi
L’ARENA … Sopra e sotto
Nonostante il bel pomeriggio di sole, anche oggi, più di una cinquantina di persone ha partecipato al nostro incontro sul monumento più significativo e conosciuto di Verona: l’Arena
Erano presenti anche giovani e persone da fuori quartiere attratte dal tema oltre che dalla fama del bravo Maurizio D’Alessandro, grande amico della nostra Associazione.
Il prof. D’Alessandro ci ha sorpresi nell’elencarci tutte le manifestazioni che si sono svolte nel nostro Anfiteatro: ad esclusione dei giochi d’acqua ( combattimento fra navi), di cui pure si è parlato, se ne sono viste di tutti i colori: combattimento fra tori e fra gladiatori , duelli giudiziari, duecento eretici bruciati vivi, abitato da meretrici e ruffiani, sede di osterie, risulta sia stato anche noleggiato per Fiere e manifestazioni simili.
Già nel 1761 si sono svolte attività teatrali e spettacoli notturni. Nel 1876 ha ospitato uno dei primi vinitaly con veri e propri stand. Nel 1892 i Savoia erano presenti nel Parco Reale. La prima dell’Aida si è svolta nel 1913 e nel 1916 si è tenuto anche un mercato degli animali.
E’ stato il luogo di una Corrida, di qualche incoronazione del Papà del Gnocco, di gare di motocalcio, di saggi ginnici nel periodo fascista ed di un’adunata oceanica dei figli della lupa nel 1938 .
Gli arcovoli sono stati utilizzati anche come rifugio antiaereo. Vi sono stati girati tanti film e, negli anni 80, ha visto il trionfo di Moser-
D’Alessandro ha parlato anche del “ sotto Arena” in cui i romani avevano previsti dei grossi canali drenanti su cui si stanno facendo dei lavori di recupero .. e presto potrebbero essere anche visitabili.
Una favola la storia del terremoto che avrebbe distrutto buona parte dell’anello esterno. Spogliata nel tempo di tutto il materiale asportabile ( … in questo senso cava di pietre) è stata ristrutturata nel periodo della Repubblica Venezia.
Prof. Andrea Salandra