SCUOLA PER GENITORI ED EDUCATORI DI PROSPETTIVA FAMIGLIA
Giovedì 28 Novembre 2019, ore 20.45
Centro Civico Tommasoli
“L’importanza di una corretta postura in età scolare: correlazioni muscolo-scheletriche e visive”
RELATORI:
Dott.Renzo Viviani,
Dott.ssa Laura Verdolini,
Osteopata Matilde Viviani
Quaranta presenti, ottimo livello di relatori e molto buon il dibattito intercorso.
Spunti tratti dalle tre relazioni:
Dott. Renzo Viviani
Il termine postura indica l’atteggiamento abituale di una persona, dal modo con cui si comunica con l’ambiente esterno circostante. La postura è insita nell’evoluzione dell’uomo.
C’è stata in realtà evoluzione o involuzione ?
In età scolare vari aspetti contribuiscono purtroppo ad una scorretta postura. Negli ultimi anni c’è stato il boom dei casi di cifosi,
postura chinata per eccessivo utilizzo di supporti informatici.
Fondamentale è la prevenzione.
Esiste una soglia individuale di resistenza allo stress fisico, alimentare e psichico e l’organismo risponde con un compenso. I segnali arrivano dai recettori e viene elaborata conseguentemente una serie di compensi anche posturali. La mala occlusione e la postura possono essere collegate tra loro. Risolvendo il problema occlusale non è detto che si risolva il resto. L’equilibrio della bocca esiste all’interno dell’equilibrio globale. Tutte le parti dell’organismo costituiscono un cerchio, ciascuna parte è principio e fine. La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non è solo l’assenza di malattia o infermità che determina il proprio centro ed equilibrio. Chi fa sport e movimento soffre meno di disturbi gastrointestinali.
Enormi sono gli positivi dell’acqua e della idratazione sul corpo umano.
Con la valutazione posturale si possono migliorare situazioni apparentemente compromesse.
Laura Verdolini, Optometrista:
La postura è determinata da vari fattori. L’approccio multidisciplinare è fondamentale . Il termine visione è importante. Vedere bene cosa significa? La visione è una funzione complessa, la funzione che permette di dialogare con il mondo esterno. È il senso principale che il nostro cervello attiva. L’informazione visiva entra in campo in tutte le attività quotidiane. La visione nasce come funzione di sopravvivenza. Cosa vuol dire vedere bene? Esso va messo in relazione con le necessità quotidiane. Avere una visione soddisfacente significa trarre significato da ciò che guardiamo. È un insieme di tante abilità visive.
Un bambino che si sforza di leggere si stancherà moltissimo. È necessario quindi comprendere il perché. Una visione efficiente ci permette di interagire con l’ambiente con il minimo dispendio energetico. Essa condiziona la percezione della realtà. La visione avviene nel cervello non negli occhi. Il sistema visivo è direttamente collegato alla postura. Posture scorrette danno visioni scorrette. Ripristinare una visione efficiente è necessario per muoversi meglio senza dispendio energetico. Il quadro clinico di una disfunzione visiva può implicare una cervicalgia, un bruciore ed una lacrimazione oculare, la difficoltà alla guida notturna o alla concentrazione per esempio. Il training visivo optometrico può essere utile per recuperare una efficienza visiva corretta.
Matilde Viviani, osteopata:
L’osteopatia è utile per prevenire problemi posturali.
Ci si rivolge ad un osteopata per vari motivi, disturbi gastrointestinali, traumatismi, interventi chirurgici, dolori ricorrenti, picchi di crescita, ecc. E’ necessario evitare che una disfunzione diventi patologia, mettere in bolla il sistema è importante. Quali sono le avvisaglie? Fianchi e spalle asimmetrici, camminate sulle punte, la posizione anomala del capo. L’Attività fisica è uno sfogo, l’esercizio fisico è mirato a livello posturale. Associare attività ad esercizio risulta essenziale. Importante è la corretta scelta della attività fisica, lo sport diventa utile arricchimento per la crescita.
Suggerimenti
Quale può essere il contributo della scuola per attivare una maggiore prevenzione posturale ?
LA RESPONSABILE DEL PROGETTO
Daniela Galletta