BANDO DI CONCORSO PER CINQUE BORSE DI STUDIO ANNUALI , NELL’AMBITO DEI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ EALLA CITTADINANZACONSAPEVOLE, IN MEMORIA DI NICOLA TOMMASOLI.
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PROSPETTIVA FAMIGLIA DISPONE
ART.1
E’ indetto un concorso annuale per CINQUE BORSE DI STUDIO , nell’ambito dei Progetti di Educazione alla Legalità e alla Cittadinanza consapevole, in memoria di Nicola Tommasoli, da assegnarsi a studenti o gruppi classe, appartenenti alle Scuole della Rete “Scuole e Terri- torio: Educare insieme”.
Tale proposta formativa è finalizzata a:
promuovere i valori di RISPETTO E TOLLERANZA;
costruire il senso di LEGALITA’, intesa come rispetto dell’altro, delle regole di convivenza in quanto regole che consentono interazioni tra le persone fondate sul ri- spetto reciproco, sulla reciproca attenzione alla diverse caratteristiche (età, salute, cul- tura, condizione, ecc) e sulla garanzia delle libertà e dei diritti nel rispetto dell’identità di ciascuno.
sviluppare un’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ che implichi impegno e migliora- mento continuo del proprio e altrui contesto di vita.
stimolare entusiasmo nei giovani, per sviluppare un sentimento di OBLATIVITA’ nei confronti della dimensione sociale.
ART.2
Le Borse di Studio, dell’importo di 150 Euro ciascuna, avranno la durata di dodici mesi e non saranno rinnovabili.
ART.3
I candidati dovranno presentare una produzione (componimenti scritti, elaborati grafici, fotografici, pittorici, scultorei o multimediali) inerente alle tematiche proposte.
ART.4
Possono partecipare al concorso gli STUDENTI DELLA RETE “SCUOLA E TERRITORIO: EDUCARE INSIEME”, che collaborano, come da Convenzione stipulata il 20 gennaio 2016, con l’Associazione PROSPETTIVA FAMIGLIA appartenenti alla SCUOLA PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO e SECONDO GRADO, ALLA SCUOLA IN OSPEDALE E ALLA CASA CIRCONDARIALE DI Montorio.
ART.5
I candidati saranno valutati da una Commissione nominata dal Presidente della Associazione, che assume la Presidenza della Commissione stessa,
(cinque componenti, di cui uno appartenente alla Famiglia Tommasoli).
Al termine dei lavori la Commissione presenterà una relazione contenente la graduatoria dei candidati meritevoli delle borse.
Le Borse, che resteranno disponibili per rinuncia o decadenza dei vincitori , potranno essere assegnate ai successori idonei, secondo l’ordine di graduatoria.
Il giudizio di merito è insindacabile.
ART.6
Le Borse di Studio saranno consegnate in apertura della stagione formativa della
Rete, nel mese di settembre di ogni anno.
ART.7
I titolari della Borse utilizzeranno la somma ricevuta per l’ACQUISTO DI
MATERIALE O TESTI DIDATTICI.
ART.8
Entro la scadenza delle Borse gli assegnatari dovranno trasmettere all’Associazione Prospettiva Famiglia una descrizione dettagliata sulle attività svolte.
ART.9
Il materiale prodotto dovrà essere consegnato entro la chiusura dell’anno scolastico
in corso , al termine delle attività formative della Rete, indicando nome, cognome, classe, scuola , luogo e data di nascita, residenza e codice fiscale, copia di valido documento di identità, oppure dati fiscali della Scuola nel caso in cui il lavoro venga presentato da un grup- po-classe. Per gentile concessione della Famiglia Tommasoli, esso rimarrà di proprietà delle scuole partecipanti.
Qualsiasi difformità fra i criteri di ammissione previsti e la documentazione presentata costituirà motivo di esclusione al concorso.
ART.10
Le tematiche individuate per l’Anno Scolastico successivo, su cui lavoreranno i
partecipanti, saranno comunicate in occasione delle premiazioni dei vincitori della precedente stagione.
Il Presidente
Dott. Paolo Stefano
La tematica per l’a.s. 2019-2020 è la seguente:
IL CORAGGIO:
magica opportunità che permette di capire il presente e di costruire il futuro.
Traccia per il Secondo ciclo:
“Un tempo il coraggio – nella sua accezione di ardimento fisico – era solo opera dell’umano, poi le macchine se ne sono impossessate: non più il guerriero armato delle sue proprie mani, ma di mitragliatrici, carri armati, lanciafiamme, cacciabombardieri. Un po’ come accade ora con la tecnologia: fino a trent’anni fa occorreva pronunciarsi, scrivere, telefonare, dunque esporsi. Oggi si può comunicare, anzi si è indotti a farlo, senza un’interfaccia umana, dunque senza rischio, senza paura di compromettersi. E le umane virtù vengono delegate a ciò che umano non è. Così, anche il coraggio e la forza d’animo che vi è intrinsecamente connaturata stanno diventando sempre più un’astrazione virtuale, svuotata di senso, per uomini e donne che vagano senza bussola, giovani accecati dal presente e vecchi incartapecoriti nel ricordo”.
Per fronteggiare «la più grande urgenza sociale odierna», Paolo Crepet propone un «ipotetico inventario» di alcune declinazioni del coraggio in vari ambiti dell’esperienza umana
(il coraggio di educare, di dire no, di ricominciare, di avere paura, di scrivere, di immaginare, di creare…).
Un inventario concepito come un’associazione di idee, un ‘brain-storming’,
un esercizio utile per stimolare adulti e non ancora adulti a ritrovare la forza della sfacciataggine e la capacità di resistenza che la vita ogni giorno ci chiede.
Crepet parla soprattutto di un’altra e più ambiziosa forma di Coraggio.
Quella che dobbiamo inventarci per creare un nuovo mondo, se non vogliamo che siano altri a inventarlo per noi; quella che i giovani devono riscoprire per non ritrovarsi tristi e rassegnati a non credere più nei loro sogni; quella che tutti devono scovare in se stessi per iniziare un rinascimento ideale ed etico. Perché, alla fine, il coraggio è la magica opportunità che permet- te di capire il presente e di costruire il futuro.
Traccia per il Primo Ciclo:
Che cos’è il coraggio? Come vivono i bambini il coraggio?
Siamo convinti che lo si possa insegnare? Si può infondere,
dimostrare con l’esempio, con piccoli gesti d’amore e di rispetto?
Ogni giorno, possiamo insegnare piccoli atti di coraggio, come non gettare una carta in strada, allacciarsi le scarpe da soli, praticare la gentilezza. Partendo da azioni che forse non cambie- ranno il mondo, ma sicuramente influenzeranno la nostra quotidianità, pratichiamo il coraggio, quel coraggio che serve poi a credere fermamente nelle grandi azioni, nei sogni.