LA RETE DI SCUOLE “SCUOLA E TERRITORIO: EDUCARE INSIEME” IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO COMPRENSIVO 16 – VALPANTENA Nell’ambito del progetto
Educazione alla Legalità e Cittadinanza attiva Incontro con gli Autori
PROPONE UN SIGNIFICATIVO MOMENTO DI FORMAZIONE RIVOLTO A STUDENTI, GENITORI O DOCENTI:
ANDREA FRANZOSO
#DISOBBEDIENTE – Essere onesti è la vera rivoluzione
Lunedì 18 maggio 2020
DIRETTA STREAMING
Sulla pagina Facebook di SCUOLA E TERRITORIO EDUCARE INSIEME alle ore 17:00:
Per informazioni: Prof./ssa Wanna Bianchi, REFERENTE DEL TAVOLO TECNICO OPERATIVO della Rete “Scuola e Territorio: Educare insieme” per l’ambito Cittadinanza e Costituzione al seguente indirizzo: wanna.bianchi@ic16verona.edu.it
“Che cosa succede se un dipendente decide di non volgere lo sguardo altrove quando si accorge che il capo della sua azienda ruba?
Se di fronte al dilemma: salvare la propria carriera o la propria coscienza, opta per quest’ultima? Nel febbraio 2015 Andrea Franzoso, all’epoca funzionario dell’internal audit di Ferrovie Nord Milano, scopre che il suo presidente utilizza denaro pubblico per i propri interessi.
Fra le spese folli c’è veramente di tutto: materiale porno, viaggi, abiti firmati, poker online, oltre 180 mila euro di multe accumulate da suo figlio con l’auto aziendale.
Ma ci sono anche tre quadri per l’ex presidente della Regione Lombardia, una stampa antica per il comandante dei carabinieri, consulenze a politici amici, e così via. Franzoso segnala il tutto internamente, ma gli dicono: «lascia stare».
Decide di andare alle forze dell’ordine e presenta un esposto. Parte allora un’inchiesta della procura di Milano per peculato e truffa aggravata: il presidente è costretto a dimettersi ed è rinviato a giudizio.
Andrea Franzoso, invece, subisce ritorsioni e un trasferimento in un altro ufficio, senza più alcun compito di controllo.
Attorno a lui si fa il vuoto: i colleghi gli voltano le spalle e lo evitano.
Infine, perde il lavoro.
Questo libro è il racconto di quella vicenda, con una riflessione sul senso di quella scelta e sulle questioni che ne discendono: vale la pena essere onesti?
Prefazione di Gian Antonio Stella.
Postfazione di Raffaele Cantone